giovedì 16 giugno 2011

Cresce l'enfant prodige

REZZATO 14/06/2011 16° INCONTRO DEL XV TORNEO 283
Cari soldati di ventura, se vi arruolerete tra le file della Federazione Risiko Rezzato, non vi sarà assicurato nessun tesoro, nessuna dozzina di vergini e nessun programma sulla sette, ma in compenso avrete la possibilità, tramite il sudore dei vostri dadi, di migliorarvi di grado, diventando partita dopo partita dei nobilissimi soldati di Avventura. L’incontro inizia sotto il segno dei maori, Marco incurante dei consigli fraterni provenienti da tutta la comunità mondiale si allea con quella vecchia volpe di Matteo al grido:“Lui è furbo ma io di più.”Ed è proprio il comandante maori alla fine ad avere la meglio sull’esercito prussiano, dopo due tris consecutivi le sue forze sfilano fiere davanti all’Opera house di Sidney. A questo punto la comunità mondiale, nel terrore di trovarsi annientata nel giro di qualche ora organizza una coalizione anti maori, inizia Kamisan con un attacco in Nord Africa, seguito da Glauco che spiana la strada per l’invasione dell’Orda d’oro che nonostante due tris da 20 armate si accontenta del mini continente africano. Nel Frattempo in Cina, Matteo forte di un prezioso tris, penetra fino in Indonesia costringendo Marco ad una precipitosa ritirata. Col passare del tempo il sacro legame che unisce la santa lega anti maori incomincia a sciogliersi come neve al sole, Kamisan con un colpo alle spalle colpisce Matteo in Cina, Glauco si conquista il Sud America ai danni di Kamisan e Alessandro elimina Matteo dalla partita. Alla fine solo l’obbiettivo irraggiungibile dell’esercito maori salva la comunità mondiale dall’onta dell’eliminazione, l’ex enfat prodige in ogni caso dimostra di possedere un ottimo stato di forma, confermando per la seconda volta consecutiva una costante e concreta maturazione.

Critica della partita quattro pallini

Marco (8) 47+P.S.Come Napoleone sconfigge uno alla volta tutti i suoi avversari ma alla fine non vince la partita. Come si dice in questi casi :” Waterloo a piglià en quel posto!”.(Sant. Elena) 2 (123)
Glauco (7) 34 Per tutta la partita gira il mondo con l’unico obbiettivo di arrestare quel diabolico furfantello di Arsenio Kamisan . (Zenigata) 2 (123)
Alessandro (6,5) 25 . Con un occhio alla partita e un occhio alla classifica si insinua in Africa in territori che non sono i suoi (Boero) 2 (123)
Matteo (6,5) 0+P.S.+. Per il bene di tutti gli uomini liberi s’immola contro una forza mille volte più forte di lui con la speranza che un giorno tutto il popolo greco vinca la lotta contro la tirannia persiana di Marco. (Leonida) 2 (123)
Kamisan (6) 17 Il mai domo Leonida Matteo dopo aver resistito per giorni alle Termopili viene colpito alle spalle da Kamisan, il biondo comandante prima di morire urla disperato:” Sei un Gobbo bastardo”.(Efialte) 2(123)

lunedì 6 giugno 2011

Occhio ai Kamisan Brothers

REZZATO 01/06/2011
15° INCONTRO DEL XV TORNEO 282
Cari amanti delle partite giocate con il fervore della vittoria nel cuor, partite dove le diverse fazioni lottano a viso aperto sprezzanti del pericolo, partite dove alla fine vincono tutti perché lo spettacolo espresso è così eroico da far scaturire un applauso unanime e sincero. Ecco la partita giocata questa sera è da considerare l’opposto speculare della partita perfetta. Il molle ventre pacifista spinge i singoli capi di stato a preferire le vie diplomatiche a quelle militaresche del nostro amato risiko, a nulla valgono i fulinei attacchi iniziali kazzachi in Sud America, dodici carri armati giocati, dodici carri amati persi e zero carri armati romani distrutti. Dunque ecco instaurarsi una fitta rete tra capi di stato dove Alessandro si coalizza con i fratelli kamisan, mentre Luca trova l’appoggio fedele di Giovanni, l’unico a rimanere fuori dal grande giro delle alleanze è solamente il giovane Glauco. Le due fazioni dopo un tranquillo periodo di pace internazionale si lanciano nell’avventura bellica, Luca il più attivo conquista senza problemi molti territori Asiatici, mentre sull’altro fonte, l’esercito cinese sottrae a Giovanni alcune importanti province africane. Chi si trova a proprio agio in questa guerra bizantina è il maori Marco, l’unico veramente capace di raggiungere i propri obbiettivi in questo pantano tattico, riuscendo ad allearsi con tutti e contemporaneamente ad attaccare chiunque.

Critica della partita: mezzo pallino

Marco (7) 35. Si piazza in centro allo schieramento, muovendo i fili della politica, dimostrando con il suo sorrisino di essere lui il grande statista del risiko.(Andreotti) 4 (123)
Kamisan (6,5) 32 Anche in questa partita cambia in continuazione i suoi obbiettivi, dimostrando che bisogna cambiare tutto per non far cambiare niente.(Gattopardo) 1(123)
Luca (6,5) 30 E’ il più grande dominatore della partita, peccato che tutti i capitani del globo salpino il mare con l’obbiettivo di fiocinarlo. (Moby Dick) 3 (123)
Alessandro (5,5) 24 . Una volta finito il solito effetto pirotecnico iniziale, il primo in classifica non combina più niente di buono a pare cercare numerose quanto inutili koalizioni.(Koala) 3 (123)
Glauco (5,5) 21 Il passo falso ad inizio incontro gli fa perdere un rinforzo al giro, rimanendo così congelato per tutta la partita nei gelidi ghiacci dei territori del Nord. (Otzi) 3 (123)
Giovanni (5) (vivo) . Insieme al generale romano instaurano un perfetto duo, Luca conquista stati,sconfigge gli avversari organizza l’alleanza, mentre Giovanni muove le mani e i dadi a caso sul palcoscenico del risiko.(Mauro Repetto) 6 (123)

giovedì 19 maggio 2011

Luca si riprende il globo

REZZATO 18/05/2011 14° INCONTRO DEL XV TORNEO 281 Cari romani De Roma se per secoli le pecore e le capre hanno scorrazzato libere per i nobilissimi monumenti della città eterna, non vi allarmate per cotale scempio, il grande imperatore Luca, vincitore di tre titoli è tornato più immenso e invincibile di prima. La serata è quella delle grandi occasioni, Giovanni, Alessandro, Matteo e Luca, i quattro membri storici del gruppo con all’attivo ben 13 titoli vinti, si ritrovano per darsi battaglia. Dopo le prime fasi di gioco in cui i rispettivi comandanti preparano le proprie mosse è Giovanni a trovare il vantaggio del dodicesimo stato, quattro armate che lo portano ad avere una certa superiorità territoriale, ma che contemporaneamente lo costringono ad un’inesorabile delocalizzazione delle proprie risorse. Dopo ben due tentativi è Luca il primo a sfondare la cortina maya, regalandosi la totalità dell’Oceania. Matteo cogliendo al volo le difficoltà difensive di Alessandro risponde all’esercito romano occupandosi senza problema il continente nero. Con l’avvento delle alleanze, Alessandro con Luca e Giovanni con Matteo, i tris assumono un ruolo prioritario per la supremazia del gioco e mentre Matteo perde tempo nel tentativo di conquista dell’Europa ai danni di Alessandro, Luca come un treno si conquista l’Asia. Un’ altro fattore positivo per il dominio romano è la conquista del Sud America da parte di Giovanni che costringe a Matteo a rinunciare alla sua prolifica alleanza. Il finale è tutto per Luca, i suoi centurioni senza problemi penetrano in America del Nord e sotto l’arco di trionfo celebrano felicemente la loro prima vittoria stagionale.


Critica 3,5 pallini

Luca (8) 120+P.S. Le ultime sue cinque partite erano un flebile ricordo della grandezza che fù, passato un periodo d’isolamento ecco che l’impero romano ritrova la forza di rinascere dalle proprie ceneri (Fenice) 4 (123)
Matteo (6,5) 18 La usa è una bellissima partita peccato si dimentichi di ostacolare Luca in Asia e di occupare l’Europa fuori dal suo obbiettivo. Non importa dove andare l’importante è conquistare (Attila) 6 (123)
Giovanni(5,5) 0 (vivo) Ha il pregio di giocare due tris da dieci contemporaneamente, ha pure la bravura di conquistarsi il Sud America ma anche l’ingrato primato di occupare stati fuori dal proprio confine nazionale (Cisgiordano) 1 (123)
Alessandro (4,5) 0 . Ne combina di tutti i colori, prima favorisce Luca, poi ostacola i nemici di Luca, successivamente riattacca Luca. Poche idee ma confuse.(Luca Giurato) 4 (123)

giovedì 5 maggio 2011

Re galo

REZZATO 02/05/2011

13° INCONTRO DEL XV TORNEO 280
Cari pacchi regali ci sono dei periodi in cui si diventa veramente indispensabili, compleanni e anniversari ne sono un esempio ma, questa sera per Alessandro i regali ne sono piovuti più che in un incidente aereo di renne nella notte di Natale. L’unica spiegazione plausibile per giustificare questo fenomeno è la sera della partita che cade esattamente tra il suo anniversario e il suo compleanno. Il primo regalo della serata lo fa il giovane Glauco che con il supporto tecnico di una preziosa macchina digitale immortala brevi flash simili ad un incrocio tra i cine giornali luce e gli ultimi videomessaggi di Bin Lad End. Il secondo regalo ad Alessandro lo fa la sua dea preferita, quella bendata per capirci ,che gli regala ben due tris di fila consentendogli di occuparsi in tempi rapidissimi tutto il continente Australiano. Non ce il due senza il tre ed ecco arrivare il regalo di Marco, tutto fatto di attacchi agli avversari dell’esercito kazako, una mossa questa, che ha come conseguenza l’invasione dell’America del Nord da parte dell’Orda d’oro. Con ben dodici rinforzi al giro il Maggiore Alessandro trova davanti a se una autostrada e cinque corsie che lo porta diretto alla conquista della vittoria e al quasi matematico raggiungimento del suo terzo titolo.



Critica: tre pallini

Alessandro (8) 120+P.S. Arriva la terza vittoria del torneo, la quasi vittoria del suo terzo torneo e l’ennesimo premio scintilla, troppa grazia! (Beatificato) 4 (123)
Kamisan(6) 13 La sua distrofica partita lo porta a rimanere inerte per tutta la serata, varando la tattica della “mimetizzazione” l’ultima sua cervellotica creazione. Prima o poi le dovrà proprio lungokilare (Brevetto) 0 (123)
Marco (6) 10 Prima blocca l’avanzata di Glauco in Europa, poi s’interessa dell’America del Nord di Alessandro e alla fine scende in quella Latina per destituire la dittatura carioca, ma si può sapere che stato aveva da conquistare l’esercito maori?. (L’Endokazistan) 0 (123)
Thomas (5,5) 6 In otto partite giocate il nostro esordiente non è ancora morto, un grande record per un piccolo giocatore (o vice versa). In ogni caso come dice Gheddafi a Bib Laden: “Eh gia …io sono ancora qua!”.(Vasco) 1 (123)
Glauco (5) 4 La sua partita non decolla mentre il suo nemico numero uno vince a mani basse, bastano a poco le preghiere al suo santo protettore.(San Pollo) 1 (123)

mercoledì 20 aprile 2011

Il lato oscuro della pazzia

REZZATO 19/04/2011 12° INCONTRO DEL XV TORNEO 279
Cari figli del caos, la vostra confusa agitazione genera nello svolgimento della partita una positiva carica spettacolare, attacchi a sorpresa, rinforzi inopportuni e cambi di fronte repentini non fanno altro che aumentare il sex appeal del torneo. Se si parla di bellocci non ci rimane che partire dal biondo comandante Glauco, la sua cavalcante conquista dell’Europa lo porta stato dopo stato, all’occupazione di tutto il continente tranne l’ucraino confine tenuto con orgoglio dal valoroso Kamisan. La strategia cinese tutta fatta di alleanze centellinate con Marco e Giovanni e bruschi sbarramenti a Glauco ed Alessandro, gli assicurano il ruolo importante di ago della bilancia. Il regno del caos kamisano s’interrompe quando l’esercito bastarno nell’ennesimo tentativo di conquista dell’Ucraina piega al suo volere la resistenza cinese ma, come si dice:”Sconfitto un Kamisan se ne fa sotto un altro”, ecco che Marco sostituisce il fratello nell’ingrato compito di controllare dell’espansionismo bastarno. A differenza del fratello il generale maori mette a segno una serie di mosse strategiche ben azzeccate, prima si garantisce una fruttuosa alleanza con il sempre verde Giovanni (armate verdi) appena vittorioso in Sud America, poi elimina uno ad uno gli avversari in Nord America per dopo conquistarsela ai danni del suo alleato maya. La guerra chirurgica del comandante maori gli consente d’incamerare un importante bottino di guerra, indispensabile per raggiungere i pani alti della classifica e per superare anche per solo 0,08 punti il fratello più titolato.





Critica della partita 3 pallini

Marco (7,5) 50+P.S.. Per poco non segna, meglio non Marca la sua prima vittoria stagionale, dimostrando a tutti gli addetti al lavoro che è lui il migliore tra i fratelli Kamisani. (Rain man) 4 (123)
Giovanni(6,5) 31 Alessandro lo accusa di non saper leggere l’obbiettivo, peccato che alla fine, dati alla mano il generale maya surclassa il dislessico primo in classifica .(Alfabetizzato) 1 (123)
Kamisan(6,5) 17 Nel suo piccolo villaggetto resiste da solo e con ogni mezzo all’avanzata dell’impero bastarno come se fosse a conoscenza della mitica pozione magica: (Asterix) 2 (123)
Glauco (6) 17 Cerca in tutti i modi di spingere sull’acceleratore contro le difese cinesi, peccato che esse siano costituite da modernissime batterie di trita carne.(Macinato misto) 5 (123)
Alessandro (5) 13 Perde subito il sesto stato, non riesce a farsi un alleato, non sfrutta al meglio le sue carte, tenta inutilmente di conquistarsi un continente che non ha nell’obbiettivo. E lui sarebbe il principe del risiko?. (Emanuele Filimberto) 1 (123)

giovedì 31 marzo 2011

L'era kazaka

REZZATO 28/03/2011


11° INCONTRO DEL XV TORNEO 278 Care condutture risikiane, all’interno dei muscolari cavi di rame i vostri elettroni si canalizzano a cascata verso la grande bobina strategica del Risiko, la tensione è incontenibile, la voglia di sparare carri armati in ogni direzione del globo è irrefrenabile, dunque cosa aspettate, accendete i dadi e date kilowattora al gioco più elettrizzante del mondo! Con ben sei candidati alla vittoria la partita inizia favorevolmente per l’esercito maori, Marco in gran forma sfrutta nel migliore dei modi gli insediamenti strategici dell’Eurasia, andando a colpire chirurgicamente i confini avversari più indifesi. Chi ne fa le spese è Glauco, tradito dalle carte, fa l’errore di spingere troppo sull’acceleratore nella speranza di avere il vantaggio di giocare per primo il tris. A questo punto si instaura una partita parallela, Giovanni, Marco e il rientrante Thomas lottano accanitamente per il controllo dell’Asia e dell’Oceania, mentre Glauco, Alessandro e Kamisan si contendono gli stati americani. Ed è proprio dal nuovo mondo che arriva la mossa che cambia le sorti della partita, il sergente maggiore capo dell’esercito cinese inspiegabilmente dirotta il suo enorme esercito dal Brasile in Nord Africa, regalando di fatto il continente latino americano all’esercito dell’Orda d’oro. Alessandro forte di cinque rinforzi al giro prima elimina l’orgoglioso esercito bastarno, l’unico in grado di possedere il coraggio di affrontare a viso aperto i soldati kazaki e successivamente dilaga in tutto il Nord America, sfiorando per un attimo l’impresa di conquistare la sua terza partita del torneo.

Alessandro (7,5) 63 Con diciotto punti di vantaggio dal secondo ha pure il colpo di fortuna di beccare Kamisan in versione Babbo Natale dimostrando di possedere un gran bel culo a panettone. (Bauli) 4 (123)

Marco (7) 51+P.S.Gestisce le sue battaglie con piglio manageriale, acquisendo stati come se fossero ditte in crisi, e sbaraglia eserciti come se fossero cassaintegrati di Mirafiori, alla fine si ritrova a possedere un immenso impero finanziario. (Marco..ionne) 0 (123)

Giovanni (5,5) 12 Sarà il fatto di avere in garage i dadi più forti del lotto, sarà perché ha battuto tutti gli avversari, sarà che possiede quasi la meta dei tornei disputati, ma da qualche partita il suo atteggiamento tattico è diventato più spirituale che militare(Kurtz) 0 (123)

Thomas (6) 9 Mercanteggia con calcolato equilibrio tra due forze più grandi di lui come Marco e Giovanni, il suo successo non risiede nelle dimensioni del suo regno ma, nella singolare peripezia della sua esistenza.(Lussenburgo) 1 (123)

Kamisan(4,5) 7+ Premio Badoglio. Era dai tempi della ritirata di Russia che non si vedeva una mossa tattica così disastrosa. Lui si giustifica definendola “ritirata strategica” ma gli avversari la percepiscono come: (Ritirata stra-tragica) 6 (123)

Glauco (4) 0 Una partita più disgraziata che sciatta, di sicuro troppo brutta per essere vera.(Mariangela Fantozzi) 0 (123)

venerdì 25 marzo 2011

L'era bastarna

REZZATO 24/03/2011 10° INCONTRO DEL XV TORNEO 277
Cari Simulatori di guerre, leggendo e riguardando le notizie che arrivano da oltre mediterraneo ci accorgiamo quanto ormai sia obsoleto il gioco del risiko, i vecchi carri armati di bachelite colorata non posseggono più il sex appeal di qualche anno e così i capi di governo per noia o per la ricerca di qualcosa di più esotico, la guerra con i carri armati la fanno usando quelli veri…Peccato significa che per qualche settimana perderemo La Russa. La nostra guerra allegorica inizia nel segno del Maggiore Alessandro, la sua convinzione di essere ormai immortale lo porta a fronteggiare gli avversari a viso aperto. Stato dopo stato il suo potere si allarga a buona parte dell’Asia, solo il sergente maggiore capo Kamisan tenta in vano di arginare il dilagante entusiasmo bellico kazako sia con sortite evanescenti e sia con comizi libici. Nel frattempo in Europa le nazioni bastarne e maori stringono un patto d’alleanza dove col passare del tempo chi incamera più carte risulta essere il soldato Glauco, così forte di una sostanziosa forza bellica si lancia alla conquista del Nord America, dove ne Alessandro ne Kamisan sembrano in grado di fronteggiare. L’esercito bastarno a questo punto si trova ad avere la possibilità di conquistare la prima vittoria ma sbaglia nel diluire le proprie forze durante l’attacco asiatico contro l’Orda d’oro. Il maggiore Alessandro coalizzando tutte le armate dei diversi stati riesce nell’impresa di sconfiggere le forze bastarne e di penetrare nel loro territorio fino in Alaska. Alessandro peccando di poca considerazione in politica estera non riesce nell’obbiettivo di trascinare l’esercito cinese contro Glauco e così dopo due turni di gloria si vede annullare le conquiste precedenti. In ogni caso i pluri cambi di fronte hanno come conseguenza una fatale perdita di tempo che ha come conseguenza il rinvio a data da destinarsi della prima vittoria del giovane e forte esercito bastarno.

Critica alla partita: 3,5 pallini

Glauco (8)+P.S. 74 Serafico quando gli avversari fanno la voce grossa, corteggiatore quando si tratta di stipulare un alleanza, feroce di fronte al nemico sconfitto. Forse è nato un nuovo imperatore e una nuova alba per la Federazione Risiko Rezzato (Augusto) 4 (123)
Kamisan(7,5) 30 Nella sua diabolica testa una nuova metamorfosi si sta compiendo, non più il Don Chisciotte del Risiko, e basta al collezionismo passivo di stati, ora il suo approccio alla battaglia sembra essere più complesso Un mix scellerato di atteggiamenti e tecniche rapite dai diversi partecipanti del risiko fanno del sanzenino un morboso collezionista di giocatori di Risiko ( Psycho Risiko) 3 (123)
Alessandro (6) 26 Dall’eccitazione iniziale spara in ogni direzione i propri carri armati, ma la sua felicità non dura molto e non soddisfa l’appetito raffinato dei propri partner(Eiaculazione precoce) 1 (123)
Marco (5,5) 21 Glauco come la luna il suo cappello, come l'amore rosso il suo mantello, tu lo seguisti senza una ragione ,come un ragazzo segue un aquilone. (Marinello) 3 (123)

venerdì 18 febbraio 2011

Arrivano i Gradi

Rezzato 18/02/2010
Cari numerini da inquadrare in fantomatiche tabelle, ogni tanto nel mondo della FRR arriva un momento in cui la propria cornice, come in un quadro prestigioso ha il dovere di essere restaurata. Per storicizzare il gioco in passato si sono utilizzati vari metodi, il primo fu il campionato, poi subentrò la vetrina, seguita dalla statistica generale di ogni fine torneo. Ora è giunta il momento di fare un passo in avanti, inserendo la potentissima tabella del graduatomentro. Uno strumento questo capace di suddividere in “gradi”i vari concorrenti del risiko, che vanno dalla semplice recluta fino al grado di generale. Per completare questa scalata lo si fa semplicemente arricchendo il più possibile la propria vetrina, un torneo vinto sono 5 punti, 3 punti la coppa fratelli Cervi e il la Scintilla, mentre 2 punti sono per la coppa e uno per la singola vittoria. Detto ciò è facile stilare un elenco in cui Giovanni(56), Luca(50) e Alessandro(50) sono entrambi maggiori, mentre altri concorrenti storici risultano essere leggermente distanziati come appunti i fratelli Sanzenini con il gradi di Sergente, Marco(11) e sergente maggiore capo, Kamisan(17).

venerdì 11 febbraio 2011

Il giovane Risiko

REZZATO 09/02/2011 9° INCONTRO DEL XV TORNEO 276
Cari figli del giovane risiko, nulla vi trema, niente vi frena, il vostro cuore è aizzato del sacro fuoco della vittoria, il vostro sguardo è gia oltre il mortale orizzonte, Correte, correte l’alba della successo è gia alto. Il vessillo da battaglia dell’esercito bastarno è il primo a muovere guerra, in Sud Americhe le scintillanti baionette sanpoline trafiggono senza scampo gli avversari, consegnando al loro condottiero Glauco una utile e veloce vittoria. Con un notevole rinforzo di cinque armate a giro la politica estera del giovane condottiero si rivolge verso le verdi pianure dell’America del Nord dove solo il coriaceo Giovanni riesce nell’impresa di fare muro contro l’offensiva bastarna. Chi non riesce ad entrare nei meccanismi della partita è uno spento Kamisan che, prima chiede aiuto a Glauco per un alleanza e successivamente gli volta le spalle, provocando nel giovane Dexter una violenta ira che porta l’esercito cinese ad un rapido dissolvimento. L’impero Bastarno con due continenti e con le carte dell’ex vassallo Kamisan decide che è giunta l’ora di sfidare i poteri forti della FRR, l’obbiettivo è quello di fermare l’alleanza romano-maya penetrando nell’Europa, un piano ambizioso ma necessario per puntare velocemente alla vittoria. In soccorso del vecchio ordine arriva anche Alessandro, che nel frattempo si è garantito gran parte dell’Asia grazie all’alleanza con il saggio Marco. Il campo di battaglia deciso per lo scontro tra il nuovo è vecchio risiko è il Nord Africa crocevia di ben tre continenti, i primi a muoversi sono i Bastarni che penetrano senza difficoltà in Congo, Sud Africa e Madagascar. La risposta dell’ala conservatrice arriva fulminea, L’Orda d’oro poi i maya che giungono fino in Brasile e successivamente i romani infliggono al giovane condottiero una non dura, ma una saggia lezione. Chi ha vinto tra il mondo antico e il giovane cavaliere senza macchia? L’ardua sentenza è ancora lontana dal venire ma, se di notte vi aggirate per le vie di Rezzato sentendo il crepitio delle armi da fuoco, non spaventatevi è semplicemente il suono soave della passione risikiana che arde.
Critica: 2 pallini

Alessandro (6,5) 46 Il desiderio di schierarsi con i restauratori è mosso dal fatto di mantenere congelata l’attuale stato delle cose, lui primo e gli altri tutti ultimi. (Assolutista) 5 (123)
Glauco (7)+P.S. 42 Con la sua scintillante corazza sfida senza paura il drago a tre teste portando una luce di speranza nel tenebroso regno della FRR.( San Giorgio) 1 (123)
Giovanni (6,5) 20 Se fosse acqua sarebbe un fiume senza ponti, se fosse terra sarebbe una montagna senza passi, se fosse aria sarebbe un cielo senza uccelli (the impassable man) 2 (123)
Luca (6) 16 Si muove tanto, crea altrettanto ma, alla fine sono altri che finalizzano l’azzione (Una vita da mediano) 1 (123)
Marco (5,5) 5 Ma che venga una volta senza quel fratello geloso che non perde mai un occasione per rubargli la scena (Cenerentolo) 3 (123)
Kamisan(4) 0 Partita al limite della decenza, che fine ha fatto la sua famosa vitalità? Che abbia dimenticato il suo fluido magico nel frigo di Riccò? (Autotrasconfusione) 1 (123)

giovedì 27 gennaio 2011

La FRR ormai è gia Nono

REZZATO 25/01/2011

8° INCONTRO DEL XV TORNEO 275

Cari vecchietti del risiko ormai sono nove gli anni che ci separano da quel lontano 27 gennaio del 2002, in cui decidemmo di iniziare l’avventura della FRR. Da allora è passato tanto tempo, molte battaglie si sono combattute e molte sono ancora lì davanti che ci aspettano ma mai è morto nel nostro cuore il sacro fuoco del divertimento e mai potrà scemare il piacere ludico verso il gioco del Risiko. La partita di Marco inizia in grande stile, subito dopo le reciproche dichiarazioni di guerra imposte dal galateo del tavolo bellico, il sergente Marco tenta l’invasione dell’Oceania, nonostante le iniziali vittorie in Nuova Guinea il suo slancio iniziale s’impantana rapidamente contro le arcigne difese Cinesi. Il sergente Maggiore Kamisan, intenzionato a seguire la strategia del nono stato, cerca di fermare il gioco anche nel continente latino americano ma, a differenza dell’esercito maori, quello dell’Orda d’oro risulta essere più coriaceo ed è così che Alessandro dopo aver annientato la coalizione Maya-cinese si colonizza tutto il Sud America. Come risposta il sergente maggiore Kamisan sbaraglia in pochi minuti gli avamposti maori dell’Oceania andando ad equilibrare le forze in campo. L’equilibrio militare cinese-kazako sfocia subito in una lunga guerra fredda dove il neo borgosatolese ha però in più il sostegno prezioso dell’alleanza con il maggiore Giovanni. L’esacampione oltre ad essere l’ago della bilancia tra i due eserciti orientali impegnati per il dominio dell’Africa, si trova pure a fare da “Limes” all’impero bastarno, dove il suo esercito è ormai l’ultimo baluardo contro la conquista dell’America del Nord da parte di Glauco. La svolta dell’incontro arriva per mano di Alessandro, le sue armate africane ormai in palese inferiorità numerica sono sull’orlo di cedere davanti alla pressione bellica cinese ed è così che il gran consiglio dell’Orda d’oro decide di abbandonare il fiorente ma poco strategico Sud America per rinforzare il contingente del continente nero. Per un gioco di domino Giovanni penetra in Venezuela lasciando il suo fianco Nord libero agli attacchi barbarici dei bastarni, il soldato semplice Glauco con grande coraggio e prova virile prima attacca e poi unifica sotto il suo dominio tutto il Nord America. Il biondo caschetto colonizzatore diventato indubbiamente il dominatore del gioco, penetra velocemente anche in Europa, dimostrando a tutta la comunità mondiale il valore e l’ardimento dell’emergente esercito bastarno.

Critica :3 pallini


Glauco (7)+P.S. 68 Soffre di doppia personalità, una patologia tipica della FRR, sembra calmo e affidabile ma una volta individuato il suo obbiettivo si trasforma in un efferato serial killer.( Dexter) 0 (123)
Giovanni (6) 32 Tra le fila della sua scuderia questa settimana compaiono due cavalli di razza come Marco e Kamisan, grazie al loro contributo la partita dell’esacampione risulta essere sempre di prima classe(Lele Mora) 2 (123)
Alessandro (6) 22 Sfodera uno dei suoi pezzi forti, la ritirata strategica. (Badoglio) 0 (123)
Kamisan(6,5) 12 Controlla il gioco in Sud America, in Africa, in Oceania e firma un alleanza duratura con il Maggiore Giovanni (Metternich) 2 (123)
Marco (5,5) 6 Una partenza fulminante peccato che duri solo una manciata di metri prima dell’apertura del paracadute.(Dragster) 0 (123)

giovedì 20 gennaio 2011

Arrivano gli alleati

REZZATO 18/01/2011 7°
INCONTRO DEL XV TORNEO 274
Cari generatori di poli, leghe, alleanze e intese, se il vostro motto è “l’unione fa la forza”non vi resta che leggere attentamente la cronaca della settima partita del quindicesimo torneo della FRR. Per l’occasione scendono in campo in sei, Marco, Kamisan, Giovanni, Luca, Alessandro e a sorpresa Matteo, le prime battute di gioco sembrano intravedere una partita disputata su un forte tatticismo, l’esercito prussiano intraprende un boicottaggio contro l'esercito kazzako strappandogli uno stato cuscinetto e successivamente alleandosi con il duo romano, maya. La mossa sembra ripagare fino quando Matteo non sbriciola letteralmente due tris contro le difese dell’Orda d’oro, causando anticipatamente la conclusione della sua partita. Alessandro rinvigorito dal fatto di essere difeso da un potere soprannaturale prima invade e poi colonizza tutta l’Oceania ai danni del bi-protettorato boreale romano-cinese. Una cavalcata solitaria come solo sanno fare i piccoli ma veloci cavalli delle steppe, porta l’esercito kazzako ad invadere molti statti dell’eurasia, il dominio dell’orda d’oro sembra incontrastato come lo è stato per tutte le partite del quindicesimo torneo ma, quando tutto sembra rivolgersi al peggio, Matteo prima di morire con i suoi valorosi prussiani esorta tutta la comunità mondiale alla sollevazione generale contro lo la tirannia mongola. Uno alla volta i generali sfoderano il loro tris armando i loro eserciti contro le difese alessandrine, Luca invade Il Nord America, Kamisan l’Afganistan, Marco gli Urali e Giovanni il Siam. La prova di forza dei nuovi spartani in ogni caso non ferma lo strapotere dell’orda d’oro ma come insegna la storia il sacrificio coraggioso dei generali anti-kazzaki ha evitato l’ennesima vittoria di Alessandro e la fine anticipata del quindicesimo torneo.
Critica della partita: 1,5 pallino
Alessandro (7,5)+P.S. 75 La leggenda vuole che a Costantino prima della battaglia contro Massenzio apparve una croce, ad Alessandro invece prima di attaccare gli compare un più demoniaco tris di 6.( In hoc signo vinces!?) 3 (123)
Giovanni (6,5) 27 Ancora una buona prestazione per il generale maya, questa volta riesce pure ad eliminare Matteo ma per scavalcare il fratello c’è bisogno di un modo più moderno e veloce di gestire la guerra (Trincerato) 1 (123)
Luca (6) 18 In questo torneo soffre le partenze, perdendo così tempo prezioso nel tentativo di rincorrere gli avversari(slow-war) 0 (123)
Kamisan(5,5) 15 Oggi più delle altre serate il sanzenino si comporta in modo caotico, nessuno nelle file del suo esercito sa cosa fare, le sue truppe risultano così abbandonate a se stesse. (8 stettembre) 4 (123)
Marco (5,5) 8 Nel tentativo di controllare il massimo numero di stati si dimentica di crearsi una sua zona d’influenza, dimenticandosi che nel risiko il vagabondaggio è punito severamente. (Clochard) 4 (123)
Matteo(4,5) 0 In lui nasce l’idea”del Giovane Risiko” una patria dove tutti popoli siano liberi da qualsiasi tiranno, soprattutto se l’imperatore si chiama Alessandro.(Mazzini) 2 (123)

mercoledì 12 gennaio 2011

L'obbiettivo del tesoro

REZZATO 10/01/2011 6° INCONTRO DEL XV TORNEO 273
Cari cercatori di tesori è inutile vagare per tutti gli atolli caraibici alla ricerca del forziere colmo di dobloni se non si possiede la preziosa mappa del tesoro, o meglio ancora, se la si possiede ma non si è in grado di saperla leggere! Il leit motiv della serata è appunto la miopia nel leggere l’obbiettivo, un difetto in cui inciampa pure l’esacampione Giovanni, le sue armate invadono prima il Sud America e successivamente l’Oceania, un risultato prestigioso ma che risulta ininfluente per il raggiungimento della vittoria finale vista l’assenza totale dei territori boreali nella carta dell’obbiettivo. Questo scompenso tattico provoca due conseguenze, la mancanza di spazi vitali per gli altri popoli e la necessità di Giovanni di possedere tutto il mondo, due fattori che portano lentamente tutta la comunità mondiale ad allearsi contro l’esercito maya. L’occasione arriva durante la battaglia del Nord Africa dove in successione Luca, Alessandro e in secondo piano Glauco cercano di ricacciare in mare Giovanni, la battaglia nonostante sia ben giocata dall’esercito romano non sortisce nessun effetto, tranne quello di consentire ad Alessandro di conquistarsi l’Europa ed un ruolo da protagonista. La furia maya non trovando sbocchi in Africa si scaglia con ardimentosa vendetta contro Luca, capo della lega santa, i sui squadroni una volta sfondate le difese degli Stati Uniti Occidentali penetrano con facilità per quasi tutto il continente. Il balletto tra Giovanni e Luca prosegue bizzarro per tutta la partita in una danza che li vede protagonisti entrambi del miope difetto di non leggere attentamente il proprio obbiettivo, conquistando inutilmente Oceania, Sud America e Nord America.

Alessandro (7) 50 Sfrutta col massimo del cinismo il lavoro eroico di Luca nel tentativo di fermare lo strapotere maya, luca fa il nido ed Alessandro ci mette le uova.(Cuculo) 3 (123)
Giovanni (7) 37+ P.S. Finalmente è tornato Las Vegas, una serie di tiri paradiso gli spianano la strada verso il successo, peccato che possegga l’obbiettivo a lui poco gradito. Che facciamo ci troviamo a Largo Torrelunga?. (Scambista) 3 (123)
Glauco(6,5) 31 Continua la sua lotta per il dominio dell’Africa, la scorsa partita fu Kamisan ad ostacolarlo questa volta sono stati Alessandro e Giovanni. Con questo andazzo il continente nero sarà suo solo nel 2018. (Bradipo) 3 (123)
Luca (6,5) 11 Intervistato a proposito di Giovanni:
Ore 21:30“E’ il mio alleato migliore”
Ore 22.10 “Niente ci dividerà!”
Ore 22:25”Sicuramente lo stato cuscinetto me lo concederà!”
Ore 23:11 “ Sei uno stronzo!”
Ore 23:12 “ Scusa mi sono espresso male”
Ore 23,13”Lo stronzo sono io!”. (Bocchino) 5 (123)

martedì 4 gennaio 2011

Questione di KNA

REZZATO 27/12/2010 5° INCONTRO DEL XV TORNEO 272
Cari babbi natali, è strano che in questo periodo di austerity il vostro lavoro di donare felicità a tutti i bambini non si sia fermato ma è ancora più strano che alcuni bambini come Alessandro di regali ne abbiano ricevuti in maniera smisurata ed eccessiva. Ebbene si anche questa partita è all’insegna del generale dell’Orda d’oro, senza nemmeno sfoderare il tris Alessandro riesce a conquistarsi il Sud America e pensare che l’inizio di partita sembrava promettere bene per il folletto dispettoso di Kamisan che,grazie ad un mix perfetto di alleanze e rinforzi, riesce ad annettersi tutta l’Oceania. La sua alleanza con Marco gli consente inoltre di controllare vaste zone dell’Asia e di puntare deciso alla conquistadell’Africa, ma qui il generale cinese incontra l’ostacolo bastarno, i due eserciti iniziano così un valzer pericoloso dove la possibilità di conquistare il continente si alterna regolare per ben tre volte. Ma qui il predominio mondiale cinese incomincia il suo declino, la Kamisiana testardaggine nel cercare di smontare le difese di Glauco ritardano l’invasione del Sud America consentendo così ad Alessandro di organizzare le sue truppe per l’invasione del Nord America. Come colpo di coda l’esercito cinese trova la sua ultima gloria nell’annientamento dell’esercito romano, ma questa è una gioia irrisoria, visto che questa sera il generale Kamisan aveva tra le mani la possibilità di vincere la partita e dare un'altra piega al suo torneo e a quello degli altri.

Critica: 3 pallini

Alessandro (7) 61. La sua fortuna è quella di possedere sempre un obbiettivo in cui nessuno è interessato, una felicità che lo rende solo su territori vergini e incontaminati.(Robison Crusoe) 1 (123)
Kamisan (7) 39+ P.S. Il suo ostacolo verso il successo è stato Glauco ma prima di lui la sua irresistibile eredità genetica KNA. (Acido kamisaniribonucleico) 3 (123)
Glauco(6,5) 17 La migliore difesa è l’attacco e il miglior attacco è non essere attaccati, grazie a questa filosofia il sanpolese è riuscito a fermare l’esercito cinese. (The Wall) 2 (123)
Marco (6,5) 10 Da bravo cacciatore il kamisan prima alleva fagiani, lepri, fringuelli e Marco Camisani per poi al primo di settembre liberarli, chissà come mai?. (Riserva di caccia) 4(123)
Giovanni(6) 6 Insieme a Luca fanno una partita sotto tono ma in compenso ha il merito di coniare il termine tiro paradiso, cioè il tris di dadi di difesa uguale e spiaccicato a quello dell’attaccante. (Immaginifico) 2 (123)
Luca (4,5) 0 Dopo la vittoria del suo terzo torneo, il bui, ora sono due gli annientamenti consecutivi. Non gli resta che cantare. (Zero assoluto) 1 (123)