giovedì 25 settembre 2008

L'Orgia d'oro è tornata!



REZZATO 23/09/08 19° INCONTRO DEL XII TORNEO, 229°PARTITA
Care cucchiaiate di brodo primordiale, dal momento in cui il mix di ammoniaca e “carri armatini” ha incominciato a ripetersi all’infinito, sono passate molte lune. Sono trascorsi molti incontri, raggiungendo un numero di 229 partite e totalizzando ben 12 tornei. Molte le emozioni in questi 6 anni di attività, molti i generali passati per la tana del risiko ma, mai come quest’anno si era visto un torneo dominato dall’inizio fino alla fine da un solo esercito. Giovanni e il suo popolo Maya hanno sottomesso tutto il mondo senza troppi spargimenti di sangue, 3 scuccessi, 1001 punti conquistati, nessun annientamento, con questi dati si entra di diritto nella storia della FRR. Chi invece ha scelto di rimanere a casa a guardare l’isola dei famosi piuttosto di reagire all’espansionismo maya ha fatto male. Nelle ultime partite si è rivista l’Orda d’oro, capace nell’impresa di conquistarsi due successi consecutivi e in due modi completamente diversi. Se nel primo successo di Alessandro il lait motive è stata la velocità di esecuzione, nella seconda la caratteristica maggiore è stata l’astuzia di colpire gli avversari al momento giusto. L’incontro inizia all’insegna dell’espansionismo maori, grazie ad alleanze mirate con Luca, Giovanni e Kamisan, Marco riesce a conquistarsi metà Asia. Nel frattempo l’esercito romano rimane impattato per ore in Sud America contro i dadi di Las Vegas Giovanni, fino a quando, inspiegabilmente, l’esercito maya abbandona il continente emigrando in Messico. A questo punto la partita si incanala nel dualismo Luca-Marco. I due generali con una dote di rinforzi in più nei confronti degli avversari, costringono Giovanni e Matteo a saccheggiare popoli più indifesi di loro, così facendo Alessandro e Kamisan si ritrovano solamente con uno-due stati. Ma ecco la svolta della partita, improvvisamente l’Orda d’oro sfodera il suo tris nei confronti di Kamisan, l’attacco è tanto improvviso quanto micidiale, con soli tre stati conquistati Alessandro si porta a casa la sua seconda vittoria consecutiva, dimostrandosi gia in gran forma per l’inizio del tredicesimo torneo.





Alessandro 150+P.S. (9) P.S. (Distruggere Kamisan) E’ la sua seconda vittoria del torneo e per giunta consecutiva, un forma fisica e mentale che lo lancia in rampa di lancio per il tredicesimo torneo.(V2)
Marco
52 (7,5) (Sud America e Asia). Con una partita in meno sfiora il sesto posto in classifica, realizzando il suo miglior risultato da quando calca i campi di risiko (Paese in via di sviluppo)
Luca 41 (6,5). (24 territori) .Una stagione tormentata dalle troppe cadute di fortuna, ormai il suo esercito non ha più fiducia nel suo generale (Wall Srteet)
Giovanni 37 (6,5) (Nord America e Oceania). Ormai nel suo Dna è subentrato il seme della vittoria, anche volendo non riesce più a fare meno di 35 punti. (Ogm)
Matteo 29 (5,5). (Oceania, Europa e un terzo continente) L’unica cosa buona che fa è quella di consegnare la coppa a Giovanni. (Passamano)
Kamisan 0 (5) (Asia e Sud America). Disputa il suo torneo più bello, peccato per l’ultima partita dove cede la vittoria e il secondo posto ad Alessandro. In ogni caso la metamorfosi in atto non modifica lo spirito combattivo del fantasista sanzenino (Mitico)

giovedì 18 settembre 2008

Maya campioni

REZZATO 18/09/08 18° INCONTRO DEL XII TORNEO, 228°PARTITA


Cari collezionisti di corpi celesti, il nostro Giovanni, con un turno di anticipo, ha incamerato la sua sesta stelletta, dimostrando a tutto il mondo del Risko che la vera leggenda è il generale del popolo Maya. Un semplice dato statistico per dimostrare quanto detto, Giovanni a vinto la metà dei tornei disputati dalla F.R.R. lasciando agli altri generali solo un pugno di pulviscolo di vittoria. In questa gloriosa giornata festeggia pure il fratello minore, ottima la sua prestazione, un risiko giocato capace di far entusiasmare pure gli avversari. Era ormai da anni che l’Orda d’oro non sviluppava una quantità così massiccia di grandi manovre. Parte subito bene, affrontando senza paura le armate di Giovanni in Perù, una guerra lampo lo porta velocemente a conquistarsi il Sud America e niente può neppure Kamisan davanti al valore degli uomini kazzaki, quando il suo esercito tenta d’invadere inutilmente il Venezuela. A questo punto Alessandro s’ingrandisce ma non disdegna di controllare gli avversari, alleandosi alternativamente con tutti e contro tutti, impedendo a più riprese a Giovanni e a Luca di conquistarsi un continente. La svolta della partita arriva a metà serata quando con un Kamisan in decadenza, Giovanni acquisisce l’Oceania e Luca l’Africa. Alessandro per non perdere il vantaggio sugli avversari decidere di tentare il tutto per tutto, attaccando senza scrupoli l’esercito romano. Grazie all’odio accecante di Luca nei confronti dell’irritante generale dell’Orda d’oro, Alessandro si conquista l’Africa garantendosi il trampolino necessario per spiccare il volo verso la sua prima vittoria nel dodicesimo torneo.


Alessandro 150+P.S. (9) P.S. (24 territori) Ritorna dopo anni nel risiko che conta, portando scompiglio e terrore.(Il ritorno dello jedi)
Giovanni 44 (7,5) (Sud America, Europa e un terzo continente). Conquista il suo sesto torneo con una partita d’anticipo dimostrando di essere il vero campione della F.R.R (Io sono leggenda)
Luca 33 (6). (Asia e Africa) Cincischia in silenzio alle spalle di Kamisan ma, appena si fa l’Africa, i grandi del Risiko lo scovano e lo bastonano. (Topino)
Kamisan 25 (5,5) (Europa, Oceania e un terzo continente). E’ una partita tutta in discesa la sua ma, nel senso che inizia bene e finisce male. (Decadente)

martedì 9 settembre 2008

Uno sguardo al futuro


Cari telespettatori da divani ammuffiti, risolti i problemi contrattuali per i diritti televisivi in chiaro della F.R.R. ecco che tutti i “riskiani” sono nuovamente attivati nel darsi battaglia. Chi sbilancia il gioco gia dall’inizio è la solita Orda d’oro, coerente col suo motto, nel movimento la vittoria, cerca subito di conquistarsi il Sud America. Dopo delle brevi vittorie in Argentina, Alessandro si arena in Venezuela, mentre chi conquista stati su stati è Kamisan che, con uno scatto deciso, fa suo meta del Nord America. A questo punto il gioco si blocca, favorendo il rigoglio delle alleanze, Matteo si accasa in Oceania con Luca, mentre Giovanni si tiene buono il fortissimo esercito cinese. Giro dopo giro le carte favoriscono Kamisan, un attacco a Marco e uno a Giovanni gli permettono di farsi suo tutto il Nord America all’infuori della prussiana Alaska. Chi invece non raccoglie i frutti sperati dall’alleanza romano-prussiana è Luca, prima deve concedere ad Alessandro il Sud America e successivamente la sfortuna non gli impedisce all’Orda d’oro di conquistarsi anche l’Oceania. Il finale è tutto di Kamisan, come un vero imperatore del sol levante, dopo aver eliminato Matteo in Nord America, si diverte a consolidare i suoi possedimenti ai danni dei suoi avversari. L’ultimo brivido della partita arriva da Giovanni, solo la sveglia gli impedisce di eliminare l’esercito romano e di potersi incoronare vincitore matematico del 12° torneo.
critica: 3 Pallini

Kamisan 42 (8,5) P.S. (Oceania, Europa e un terzo continente) Sperimenta la forza, la potenza e la bellezza del risiko che verrà. (Futurista)
Giovanni 34 (7,5) (Eliminare Luca). Per l’ennesima volta la fortuna gli spiana la strada garantendogli una ennesima probabile vittoria (Predestinato)
Alessandro 29 (6,5). (Conquistare Asia e Africa) Si agita come un dannato per lasciare traccia in questo torneo ma, alla fine, il suo disegno viene cancellato da protagonisti con più spessore . (Replay paper mate)
Marco 27 (6) (Eliminare Kamisan). Si piazza in eurasia e si difende da tutto il male oscuro proveniente degli stati confinanti. (Regno di mezzo)
Matteo 21 (6) (Eliminare Marco). Per anni è stato considerato l’emblema della magnificenza ma, ultimamente la sua fama si scioglie persino al sole d’inverno (Perito Moreno)
Luca 13 (5.5) (24 territori) Doveva essere il grande antagonista di Giovanni, peccato che ultimamente la partite di bielle e non solo, siano sempre difettate ( Team Ferrari)