venerdì 24 luglio 2009

Questa sera a casa di Luca

REZZATO 21/07/09
2° INCONTRO DEL III COPPA FRATELLI CERVI
Cari pizzaioli con il grembiule stratificato da condimenti ormai scaduti, dovete sapere che dopo i quaranta minuti di attesa subiti presso la pizza d’asporto di Molinetto, la FRR ha deciso di dichiararvi guerra, la nostra ritorsione sarà totale, da ora in poi adotteremo solo una dieta a base di kebab. A parte l’inconveniente iniziale la serata trascorre piacevolmente grazie soprattutto alla trasferta in casa del generale romano Luca, la sua ospitalità, fatta tutta di birre e patatine, consente di affrontare e risolvere i temi caldi della federazione. Tornando al risiko giocato la partita inizia con la suddivisione delle province tra i concorrenti dell’Impero Romano, Marco e Alessandro si dividono le Gallie, il primo il Sud e il Secondo il Nord, Luca come nella scorsa partita si concentra in Africa, Giovanni si annette completamente il Mar Nero mentre, la combinata Kamisan-Matteo si posiziona a macchia di leopardo tra Alessandro,Giovanni e Luca. Grazie all’utilizzo della prima trireme il primo generale a muoversi sul tabellone è Marco. La mossa maori garantisce al fronte ovest dello schieramento kazzako una momentanea tranquillità, permettendo così all’Orda d’oro, di attaccare a Est gli stati prusso-cinesi. Grazie alla vittoria anche Alessandro prosegue sul tabellone, mentre Giovanni, Luca e Kamisan-Matteo, si bloccano ripetutamente senza mai trovare lo spunto decisivo per conquistare il vantaggio sul numero di province. Dopo le scaramucce iniziali la partita sorride soprattutto a Marco e Alessandro grazie ad una breve fase di stallo. Mentre tutte le legioni sembrano immobilizzate, sono appunto i due padroni delle Gallie a proseguire a braccetto lungo il tabellone. Il loro dominio diventa insuperabile quando, grazie ad una loro alleanza, le carte gli regalano un centro di potere a testa. La reazione del resto dei generali è confusa, forse anche dovuta dalla loro difficoltà a comprendere le meccaniche dell’SPQR, in ogni caso Luca grazie all’immobilismo di Marco in Spagna riesce a mettere pressione in medio Oriente a Kamisan e Matteo, garantendosi così diversi stati utili per conquistarsi la leadership sul numero delle province. Il finale è tutto per i generali romano e maori, intenti a cercare di soffiare i centri di potere prusso-cinese e Kazzako tramite strategie elaborate e attacchi ardimentosi.



Critica: tre pallini



Alessandro(7,5) 20 Ha i capelli un po’ troppo lunghi e le sopracelie da sfoltire! Bhe qualcosa di negativo bisogna pur dire a questo generale kazzako. (Perfect man)
Marco (8) 19 Orami è completamente tarato…ma, tarato nel senso positivo, ora la fase di collaudo è da ritenersi conclusa. (Gioiosa macchina da guerra)
Luca(7) 7 Continua ad essere in linea con la scorsa parti, gioca in modo spettacolare, conquista l’africa e continua a dimenticarsi di spostare il vessillo. (perseverator-diabolicus)
Giovanni (6,5) 7 La sua partita è tutta dedicata all’isolamento e alla preghiera…in questa fase del torneo se vuole veramente combinare qualcosa deve solo pregare. (Monte Atos)
Kamisan-Matteo(6) 5 Si nascondono in un angolo dell’impero per scappare da occhi indiscreti ma, in realtà ottengono il risultato opposto, prima o poi ogni generale gli fa una visitina. (Bocca di rosa)

venerdì 17 luglio 2009

L'Orda dove vai?

REZZATO 14/07/09
1° INCONTRO DELLA III COPPA FRATELLI CERVI
Cari legionari sudati sotto le armature arrugginite, se pensavate di trascorre una tranquilla estate sotto l’ombrellone vi siete sbagliati, il richiamo della battaglia si fa sentire e questa volta è la Coppa Fratelli Cervi a mandarvi il foglio verde dell’arruolamento. Come funziona questo torneo estivo? Semplice, si disputano quattro partite dell’SPQRisiko e alla fine vince chi ha la media più alta, chi non riuscisse a partecipare ad un minimo di due partite si troverà ad avere il risultato dimezzato. Fondamentale nel spqrisiko è la disposizione iniziale delle legioni, una manovra molto delicata, siccome i fattori strategici che garantiscono una buona partita sono molteplici. Chi sembra sfruttare al meglio la collocazione delle armate passive, cioè quei legionari privi di generali, è Alessandro, la tattica del generale Kazzako è controcorrente, invece di inserirli con dispetto tra le file nemiche, lui se li posiziona a macchia di leopardo nelle retrovie, creandosi così, una riserva di stati semplici da attaccare e utili per l’accumulo di tris. La suddivisione dell’impero sorride ancora una volta ad Alessandro che, invece di impantanarsi nella lotta per il controllo dell’Oriente, si concentra senza problemi sulla conquista delle rigogliose praterie delle Gallie. Il più aggressivo tra i Generali risulta essere Kamisan, il suo esercito munito di un potentissimo tris e di un centro di potere gli permette di allargare i suoi confini a Sud ai danni di Luca e ad Ovest contro l’esercito Kazzako. Nonostante gli sforzi dell’esercito cinese di riequilibrare le sorti della partita il tabellone vede Alessandro in testa grazie al numero delle province e all’impero più esteso, mentre Luca si lancia nel controllo dei mari e Kamisan si aggrappa al suo centro do potere. Il Finale di partita vede una lotta fratricida per il controllo degli “anfiteatri”, prima Alessandro attacca Kamisan in Capadocia, successivamente invece è l’esercito cinese a occupare il centro di potere kazzaco della Pannonia. Alessandro una volta riconquistata la capitale deve respingere gli attacchi di Luca provenienti dal sud della Gallia ma, ormai la partita è segnata, Alessandro raggiunge i 40 talenti, aggiudicandosi nel migliore dei modi il primo incontro della Coppa Fratelli Cervi.

Alessandro(9) 40 In questa fase della stagione riesce a vincere ogni sfida, davanti ai suoi vessilli gli avversari si arrendono quasi senza combattere, come se fossero battuti da un potere soprannaturale, in hoc signa vinces! (Costantino)
Kamisan (7) 13 Si diverte ad incendiare i campi di battaglia, manovrando con genio e sregolatezza i suoi legionari e con compiacente superbia gode nell’umiliare i suoi diretti concorrenti. (Nerone)
Luca(5,5) 8 Riesce ad avere il controllo dei mari ma, per colpa della sua apatia perde il 50% dei punti nello spostamento del vessillo. (Romolo Augustolo)

mercoledì 15 luglio 2009

L'orda ritorna d'Oro

REZZATO 10/07/09 19° INCONTRO DEL XIII TORNEO,

248°PARTITA
Cari finalisti, il fatto di partecipare alla partita più importante della stagione vi rende gia vincitori, il vostro successo non è rappresentato da un trofeo fisico ma, da una gioia più profonda, quella di vivere gli eventi topici della storia in prima persona. Per celebrare al meglio la finale del tredicesimo torneo la partita è stata disputata presso il rifugio degli Alpini di Rezzato dove, per aumentare il fascino della sfida, il generale Emilio ha diretto magistralmente la banda comunale. Sulle note dell’inno di Mameli il primo generale a rompere gli equilibri è Kamisan, un suo attacco violento quanto rapido sulle esigue difese maya gli regala il dominio su tutta l’Oceania. Contemporaneamente all’ascesa dell’esercito cinesi, il generale Maya si distingue in Sud America ma, a differenza della scarsa fortuna del fratello, Marco trova nelle carte la marcia in più per dominare l’incontro. Mentre l’esercito cinese non trova la forza di oltrepassare lo stretto di Gibilterra per concludere l’invasione del continente nero, l’esercito Maya organizza uno sbarco in Nord Africa, bloccando in un colpo solo i sogni di gloria di Kamisan. Ora non solo le sorti della partita sono in mano ai due fratelli sanzenini ma, anche il destino del tredicesimo torneo. Il primo dei tre generali in lizza per il successo finale ad esporre la bandiera bianca è Giovanni, solo un suo successo sarebbe stato in grado di regalargli la sua settima stella, mentre Alessandro e Luca, separati da 0,19 punti si scambiano dispetti incuranti della minaccia Maori. E puntuale arriva il tornado Marco, la sua potenza di fuoco cancella i preziosi possedimenti romani in America del Nord, consentendo all’Orda d’oro di avere un prezioso vantaggio rispetto al suo diretto avversario. Nonostante i cinque rinforzi al giro e lo stato cuscinetto con Alessandro, Kamisan si arrende in Nord America allo strapotere tecnico di Marco, l’esercito maori a questo punto dilaga senza problemi in ogni regione del mondo, andando a conquistare la sua prima vittoria dopo ottantotto partite disputate. Finito l’incontro ecco che si svelano gli obbiettivi e così ci si accorge che, il vincitore del tredicesimo torneo, grazie a 6 confini in più rispetto al proprio diretto avversario, è il generale dell’Orda d’oro Alessandro.
critica:4 pallini

Marco (9) 120+P.S. Sarà stata la voglia di dimostrare quanto vale, l’orgoglio di fermare in tutti i modi suo fratello, il vento freddo in una notte calda d’estate, fatto sta che le sue armate sono risultate un vero torrente in piena. La sua prestazione è risultate grande, ma che dico grande…Grandine! (Meteopatico)
Giovanni (6,5) 20 La sinusite sommata alla notte da lupi ha trasformato Giovanni in un tenero agnello. (Manimal)
Alessandro (6,5) 11+winner Controlla minuziosamente ogni movimento avversario, sfruttando al meglio i conflitti interregionali contro il generale romano, riuscendo in ogni circostanza a mantenere il controllo della situazione. (Andreotti)
Giorgio (6) 10. Gia al via viene stretto in una morsa mortale dai fratelli Kamisan ma, la sua indubbia capacità diplomatica di riuscire ad allearsi con i propri carnefici, gli permette di finire la partita senza troppe difficoltà. (Bizzantinista)
Luca (6) 5 Ebbene si tutte le volte che Marco si presenta in forma il generale romano affonda nelle melme della bassa classifica, peccato che questo avvenga proprio durante la partita più importante dell’anno. (Alta malmea)
Kamisan (6,5) 0 la sua partita inizia nei migliori dei modi peccato che il fratellino gli rubi la scena. (Sudditanza psicologica)
Emilio (7) 0 La sua presenza si fa sentire sottoforma di colonna sonora, allietando le gesta eroiche dei nostri generali . I suoi successi sono: “Per un pugno di carri armati”, Per qualche tris in più”,“C’era una volta il Risiko”. (Emilio Morricone)
Andrea (7) 0 Prima dell’incontro invia al blog rezzisko la sua benedizione, esortando tutti i fedeli a disputare una partita rispettosa del prossimo. (Benedetto XXIII)
Matteo (S.V.) 0 Prima dell’incontro lo si vede correre per il viale del Santuario mentre sferra pugni alle foglie…. (Incommentabile)

venerdì 3 luglio 2009

0,19

REZZATO 30/06/09 18° INCONTRO DEL XIII TORNEO,
247°PARTITA
Cari decimali, centesimali e millesimali, manca solo una partita dalla conclusione del tredicesimo torneo ed ecco vi chiamati a compiere il vostro dovere, un incarico elusivo visto che gli 0,19 punti che separano Luca da Alessandro rendono obsoleti i buon vecchi numeri primi. L’incontro inizia nonostante l’esclusione di Luca dalla rosa dei concorrenti (ferie estive), malgrado questo evento a sorpresa Alessandro non sembra in grado di sfruttare l’occasione, anzi il suo inizio di partita è disastroso, al primo giro perde il suo nono stato e dopo qualche giro è gia ridotto a sei stati. Chi invece parte col piglio giusto è Marco, i suoi guerrieri maori conquistano stati in Europa e Sud America, scendono a patti con il fratello kamisan e impongono la loro strategia mondiale a tutti i popoli del planisfero. Marco a questo punto decide che è giunta l’ora di confrontarsi con i grandi del risiko dichiarando guerra a Giovanni, il suo attacco in Egitto però non da i frutti sperati, anzi la mossa, oltre a rafforzare il dominio del generale maya sul continente, favorisce la ribellione delle popolazioni a lui assoggettate. Marco in pochi giri perde molte province in Eurasia, l’alleato Kamisan visto il declino dell’impero Mauri ne approfitta attaccandolo in Sud America, la mossa dell’esercito cinese però non si rivela azzeccata, dal Centro America le divisioni prussiane si muovono verso Sud andando a sconfiggere sia le armate mauori, sia quelle cinesi. A questo punto lo scettro del comando passa Matteo, con 5 rinforzi a giro e uno stato cuscinetto garantito con Giovanni e Alessando, il generale prussiano incomincia a dilagare in Nord America. La sua azione indebolisce l’esercito cinese fino alla sua estinzione, dovuta ad una pregevolissima sortita maya che, in un colpo solo, riesce nell’impresa d’invadere ben tre province sanzenine. Insieme alla cavalcata solitaria di Matteo in Nord America c’ è da segnalare la lenta progressione dell’Orda d’oro in Asia, i piccoli cavalieri della steppa durante la conquista dell’Asia occidentali non incontrano ostacoli, anzi la totale indifferenza da parte degli avversari per quelle remote regioni favoriscono l’ascesa dell’esercito kazzako. Se metà del mondo non rientra negli obbiettivi dei giocatori, l’altra metà invece risulta assai corteggiata e così tutte le battaglie più importanti vengono combattute in Africa e in Europa, creando non pochi problemi all’avanzata dell’esercito prussiano, impegnato nella ricerca della sua prima vittoria stagionale, vittoria che gli permetterebbe di rientrare a pieno per la conquista del tredicesimo torneo. La sfortuna vuole che la fine della partita arrivi qualche minuto primo dal raggiungimento dell’obbiettivo, escludendo cosi Matteo dalla finale. Chi invece mantiene vive le speranze di successo per il titolo sono Alessandro, Luca e Giovanni, dove il primo, dopo aver sorpassato per soli 0,19 punti il generale romano, sembra leggermente avvantaggiato rispetto agli altri due.

Matteo (7,5) 56 Dopo aver disputato una bellissima partita Matteo non riesce a sorridere perché sa di aver vinto la battaglia ma di aver perso la Guerra (Charles de Grulle)
Alessandro (7) 52 Dopo essere stato ghettizzato dalle zone Vip del risiko, decide d’isolarsi nelle sperdute regioni del Nord Asia. (Eremita)
Giovanni (6,5) 31+P.S. Resiste a Matteo grazie alla carte rubate all’esercito cinese durante una prestigiosa manovra a tenaglia. Dove le strade finiscono inizia il lavoro di Giovanni.(Esploratore)
Marco (6) 19. Il suo scatto iniziale è folgorante peccato che a metà gara la benzina finisca. (Cinquantametrista)
Kamisan (5) 0 Se prima della partita avesse montato “un invertitore di scelte” l’incontro sarebbe finito alle dieci con una sua secca vittoria. (Allestimento base)