lunedì 28 dicembre 2009

Buon Natale

REZZATO 18/12/09 8° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 255°PARTITA

Cari elfi laboriosi, il sereno Natale è alle porte ma, per voi è un momento molto intenso, visto che Babbo Natale tra pochi giorni dovrà consegnare i regali a tutti i bambini buoni del mondo. Sicuramente questo anno Alessandro ha avuto un comportamento esemplare visto che il regalo sotto l’albero lo ha trovato con una settimana d’anticipo. L’esercito dell’Orda d’Oro inizia subito con i favori della fortuna, i suoi dadi sembrano essere insuperabili, non a caso nella speciale classifica dell’Onetwotrhee il generale kazzako è in ultima posizione. Chi invece sembra essere assalito dalla sorella “sfigata” della fortuna è Luca, causando nelle file dell’esercito romano una paura paralizzante che lo porta a non riuscire nemmeno a gareggiare per uno stato cuscinetto. Nella prima ora della partita si creano due distinte zone attrezzate allo stato cuscinetto, la prima in Ontario con Marco Alessandro ed Emilio, mente la seconda in Oceania con Kamisan, Giovanni e Luca ed è proprio in questa fase della partita in cui si crea la prima spaccatura perché, mentre in Nord America l’alleanza funziona, in Oceania il meccanismo si inceppa troppe volte. Questo fenomeno consente all’alleanza maori-kazzako-bagolinense di accumulare notevoli carte garantendosi cosi un’importante supremazia sui rispettivi avversari. La svolta decisiva della partita arriva con il primo tris giocato da Alessandro, in realtà non è una combinazione di carte fantastica ma, la fortuna nei dadi gli consente di attaccare le numerose difese di Marco in Venezuela e di conquistarsi il Sud America. La reazione degli avversari è lenta e confusa, solo Emilio sembra reggere il colpo e con una mossa azzardata si conquista l’Africa all’infuori dell’Egitto difeso strenuamente dall’esercito Maya ma, ormai la gioiosa macchina da guerra kazzaka,una volta messa in moto,non riesce più a fermarsi e così uno dopo l’altro,gli stati europei cadono sotto il giogo dell’Orda d’oro. Un aiuto ad Alessandro arriva da Marco, il generale maori eliminando Luca dal Nord America consente l’annientamento dell’esercito Romano in Ucraina , regalando cosi in un colpo solo al primo in classifica un tris e il continente. Per fortuna chi riesce a fermare Alessandro, prima che collezioni la sua seconda vittoria è il “tempo”, sia come “mezzanotte” l’ora in cui tutte le fiabe finiscono ma, anche come “mal tempo”, visto che una copiosa neve rischia di bloccare in quel di Rezzato tutti i concorrenti. La partita in ogni caso si conclude con le bollicine dello spumante, non tanto per festeggiare una vittoria ma, per festeggiare un Buon Natale e un felice anno.


Critica: 4 pallini

Alessandro (8) 70 + P.S.+ 2°scintilla+ Alcune volte le partite sono mosse da un’inerzia di fortuna che portano facilmente il concorrente alla vittoria…inspiegabilmente l’Orda doro non ci riesce.(Freno a mano) 1(123)
Emilio (7) 40 Tutte le volte che torna a fare una partita, risulta sempre essere un osso duro per tutti i concorrenti storici! (Avorio) 5(123)
Giovanni (6,5) 3 . Così lontano dalle manovre del fratello riesce comunque a giocare una partita parallela. (Regno di mezzo) 3(123)
Marco (6) 3 E’ l’unico a capire la pericolosità di Alessandro, ed è l’unico a tentare di bloccare l’Orda d’oro.(Inascoltato) 2(123)
Luca (5,5) 0 Ma cosa ti è successo? Che fine hanno fatto le tue doti? Quel magico mix tra fortuna e acume tattico dove sono andati a finire?. (Chi l’ha visto)1(123)
Kamisan (4) 0 Ultimamente si diverte ad aiutare i più forti, una mossa che non lo metta in buona luce nei confronti dei rispettivi inseguitori. (Bondi) 1(123)

giovedì 3 dicembre 2009

L'ex Brutto anatroccolo

REZZATO 27/11/09 6° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 254°PARTITA
Cari figli di un dio minore, la frustrazione di vivere per tutta la vita all’ombra dei propri desideri, ha generato in voi un’assetata bramosia di supremazia nei confronti di tutti quei giocatori che, per anni, hanno usurpato i vostri sogni, vestendo il ruolo dei protagonisti. Le sorprese in questo nuovo incontro del quattordicesimo torneo iniziano gia prima di cominciare, Giorgio, generale dell’esercito inca è della partita. La prima azione bellica del match è proprio del nuovo arrivato, il suo attacco in Nord America gli consente di conquistare un mini continente nell’oceano atlantico. Alessandro e Luca, troppo impegnati a bisticciare in Oceania, si dimenticano di rinforzare i possedimenti dell’America Latina, favorendo l’esuberanza dell’esercito maori che, in giro di due turni, si conquista il continente. Marco carico di una sana impertinenza verso i più titolati generali, si trova a guidare la partita e lo fa nel modo migliore, andando a soffocare tutte le coalizioni volte alla ribellione contro la dominazione maori. Come il fuoco che cova sotto la cenere, pronto a bruciare tutta la foresta così, Alessandro s’impossessa dell’Oceania e dell’Africa andando a sfidare a viso aperto proprio il Generale Marco. L’esercito maori non si scompone, prima cementifica la conquista del Nord America e successivamente affronta Alessandro in Nord Africa. A sorpresa l’Orda d’oro resiste e con tutte le sue armate Africane cerca di penetrare nelle Americhe nel tentatico di far colassare l’impero maori. Marco per l’ennesima volta non sembra perdere il controllo della situazione con reattività, prima stoppa l’invasore e successivamente conquista tutta l’Africa. Una volta tacitata l’Orda d’oro Marco decide di sbarazzarsi della triplice alleanza romano-inca-cinese formatasi in Europa, la forza d’urto è talmente potente che in una mano sola elimina gli eserciti cinesi e inca e in quella successiva agguanta la sua prima vittoria del torneo.

Marco (9) 120+ P.S. Non si sa cosa sia successo, probabilmente dall’alto una montagna di saggezza è caduta su di lui, fatto sta che la sua violenza bellica ha travolto ogni cosa!(Vaiont) 3(123)
Alessandro (6,5) 38 Di fronte all’onda anomala di Marco riesce in ogni caso a galleggiare egregiamente! (Serfista) 2(123)
Luca (6) 8 . Questa volta lo stato cuscinetto non decolla, Alessandro, Giorgio e Kamisan non sono sicuramente le persone più affidabile per questo tipo di manovra(Scambista) 1(123)
Giorgio (5,5) 0 Ritorna dopo qualche mese ma si accorge subito che i suoi vecchi schemi tattici sono pronti per la raccolta differenziata (Obsoleto) 2(123)
Kamisan (5) 0 La sua instabilità tattica gli provoca un’enorme confusione, nociva a se e ai suoi alleati. (Sensibilità senile)1(123)

venerdì 6 novembre 2009

Sanzenini alla carica

REZZATO 3/11/09 5° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 253°PARTITA
Cari feudatari, l’arte del collezionare territori è forse la più gratificante e nobile esperienza che un condottiero risikiano possa compiere durante il proprio incontro ma, forse c’è un’ altra esperienza capace di far battere più forte il cuore, ed è quella di saper collezionare continenti. L’incontro inizia nel segno del dinamismo, pochi rinforzi e tanti attacchi fanno fiorire molte carte ed il primo generale a sfruttare questo benefico fenomeno è Alessandro, il suo tris viene schierato in America del Nord con il compito di eliminare le armate nemiche. Nel frattempo Kamisan, dopo un inizio di partita in sordina, scombussola l’equilibrio mondiale andando a conquistarsi il Sud America. La mossa del generale cinese gli permette di avere un enorme margine di vantaggio nei confronti degli avversari, traducibile in 6 rinforzi al giro che vengono subito dirottati nella conquista dell’Africa. Con Marco bloccato in Oceania, Luca impalpabile in Europa, l’unico generale in grado di fermare il numeroso esercito cinese è Alessandro, l’Orda d’oro grazie a due tris con jolly si conquista tutto il Nord America. L’entusiasmo dell’orda kazzaka trascina il proprio popolo alla conquista dell’Europa ma, l’eccessivo entusiasmo è un lusso troppo costoso nel mondo del risiko e così Kamisan, grazie ad un poderoso tris, penetra in Alaska fino alle fertili pianure dell’Ontario. Alessandro non accusa il colpo e con grande umiltà riorganizza il fronte occidentale riuscendo per ben due volte a ricacciare in Asia la minaccia cinese. Lo sforzo bellico per la difesa dell’America anglofona favorisce l’avanzata maori in Oceania, Marco dopo aver conquistato il continente invade senza pietà i territori eurasiatici di Luca, segnandone la prematura estinzione. Il tesoro romano sotto forma di tris però viene catturato da Alessandro, garantendogli così un plus di rinforzi necessari per difendere il suo impero dalle mire espansionistiche dei due fratelli sanzenini.

Da questo incontro parte il contatore del “onetwothree”, quella serie di numeri che tutti i giocatori di risiko odiano.


Kamisan (8) 53+P.S. Dove posa i suoi occhi fiorisce una provincia cinese, era da mesi che non si vedeva un kamisan cosi primaverile. (Pollice Verde) 8(123)
Alessandro (7,5) 43 Durante il ventennale dalla caduta del Muro non fa altro che alzarne in continuazione contro l’esercito cinese (Reazionario) 7(123)
Marco (7) 30 Per una magia a lui avversa cade in un letargo senza luce, fino a quando il suo principe azzurro di nome Luca non lo risveglia con un bacio formato stato cuscinetto, ecco fatto la fiaba è fatta, la bella addormentata apre i suoi occhi la sua bocca…ma …cosa fa? No! Divora il suo salvatore!( L’alba dei morti viventi) 4(123)
Luca (5) 0 Morticato nel suo più intimo sentimento a fine serata si aggira per Rezzato ululando tutta la sua sete di vendetta. (Luco mannaro) 1(123)

venerdì 16 ottobre 2009

REZZATO 13/10/09 4° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 252°PARTITA
Cari negativi, la vostra passione è quella d’invertire i colori del mondo che vi circonda? Bene, Giovanni, generale dell’esercito Maya è uno di voi, visto che possiede la passione di affrontare l’obbiettivo occupando prima gli stati color bianco e se avanza tempo quelli di color verde. L’inizio dell’incontro è caratterizzato da due conflitti ben distinti, quello romano-kazzako per il dominio dell’Africa e quello cinese-maya per l’egemonia dell’Oceania e del Sud America, mentre il primo è caratterizzato da una fredda alleanza a base di stato cuscinetto, il secondo è una sporca guerra di trincea dove Giovanni, grazie alla superiorità dei dadi, infligge pesanti perdite all’esercito cinese. Luca e Alessandro giocano i loro rispettivi tris ottenendo una parziale egemonia dell’Africa da parte dell’esercito romano e del Nord America da parte dell’esercito dell’Orda d’oro. La svolta della partita arriva quando Giovanni, sfruttando al meglio la momentanea stabilità mondiale, attacca repentinamente l’Oceania sbaragliando con coraggio le difese kazzake e cinesi. Davanti ai sei rinforzi al giro dell’esercito maya, il resto della comunità mondiale sembra bloccata, nessuno azzarda un attacco o uno stato cuscinetto, la situazione precipita ulteriormente quando Kamisan viene annientato, consegnando così anche il Sud America all’impero del Generale Giovanni. Il finale di partita è tutta un’affannata corsa contro il tempo dell’esercito maya nel tentativo di raggiungere l’obbiettivo ma, l’inspiegabile alleanza roamno-kazzaka prima e qualche svarione strategico poi impediscono all’esacampione di portarsi a casa il suo primo successo stagionale

Critica:tre pallini

Giovanni (8,5) 7+P.S. Per fortuna non è un fotografo, come potrebbe fare un buon lavoro se si dimentica sempre l’obbiettivo?. (Kodak)
Alessandro (6,5) 32 Attacca Giovanni, si allea con Luca, attacca Luca, si allea con Kamisan, attacca Luca , si allea con Luca… (Lineare!?)
Luca (6) 24 Per sua grande sfortuna non trova lo spunto necessario per conquistare l’Africa, altrimenti la partita avrebbe avuto tutta un'altra conclusione.(Mal d’Africa)
Kamisan (5) 0 Gioca una partita normale e a tratti anche intraprendete, rimane comunque aperto il mistero della sua scomparsa (Neandertaliano)

venerdì 9 ottobre 2009

Luca ad un passo dal successo!

REZZATO 06/10/09 3° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 251°PARTITA
Cari europei meridionali e cittadini dell’ucraina, grazie al vostro sacrificio la minaccia dell’esercito romano che, piombava su tutto il pianeta, è stata respinta, vani sono stati gli ultimi assalti del generale Luca contro la roccaforte kazzaka, alla fine il suono della campanella ha riportato pace e giustizia come una pioggia manzoniana. L’inizio del match è caratterizzato dalla sortita meno riuscita della storia del risiko, Alessandro dopo aver sacrificato due stati per concentrare le sue forze nel tentativo di conquistare il Sud America, si arena immediatamente contro la super difesa Maya. In ogni caso la bizzarra strategia favorisce Kamisan e Giovanni, i loro eserciti occupano senza problema più di nove stati a testa garantendosi cosi ben tre rinforzi al giro. Nel frattempo Marco tenta a più riprese di conquistare l’Oceania ma, la solita difesa maya rimanda ogni sogno di gloria, chi invece trova la formula vincente è Luca che, grazie ad uno stato cuscinetto con Alessandro, trova le carte giuste per conquistarsi gran parte del Nord America. Il primo generale a conquistarsi il continente è Marco, il suo lungo assedio contro le forze partigiane maya si conclude positivamente, consentendogli di acquisire ben cinque rinforzi al giro. Anche Kamisan dopo svariati cambi di strategie elimina Giovanni dall’Africa e si annette il continente ma, ormai è troppo tardi perché, Luca dopo aver conquistato il Nord e il Sud America, dilaga nel continente nero. Sembra fatta per l’esercito romano ma, ad un passo dalla vittoria la salomonica campanella mette fine alla terza partita del campionato, regalando a Luca una malinconica...ottima partita.

Critica della partita: 3,5 pallini

Luca (8,5) 74+P.S.Bravo nel trovare la giusta alleanza, bravo a dire basta allo stato cuscinetto, bravo nello sfruttare le carte, bravo nell’approfittare delle divisioni altrui, meno bravo nel controllare lo scorrere del tempo. (smeridiana)
Marco (7) 24 Poche volte si è visto un Marco così lucido nel seguire il proprio obbiettivo, forse perché da buon maori l’Oceania gli sta particolarmente a cuore! (Nostalgico)
Alessandro (5,5) 18 Se non fosse per la campanella il suo primo posto in classifica non sarebbe salvo, l’unica cosa positiva della sua partita sono i punti conquistati. (Inqualificabile)
Giovanni (6,5) 5 Non esce mai dal suo loculo e dice sempre di NO a tutti…(Suora di clausura)
Kamisan (7) 3 Non ingannatevi davanti ad un punteggio così basso perché, la sua partita è stata tutto uno spettacolo (D.O.P.)

venerdì 18 settembre 2009

Vittoria kazaka

REZZATO 15/09/09 2° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 250°PARTITA
Cari veterani, la vostra guerra non è ancora finita, o meglio, come quei soldati giapponesi dimenticati in qualche sperduta isoletta del Pacifico, cosi voi militanti della FRR vi ostinate dopo ben duecentocinquanta partite a continuare la battaglia, difendendo eroicamente il sacro suolo del tabellone risikiano. L’inizio di partita è alquanto anomalo, siccome la fase iniziale della suddivisione del mondo regala a Giovanni e a Luca una certa influenza su precise zone del planisfero, l’esercito maya si trova a possedere ben quattro stati sugli otto disponibili dell’Oceania e del Sud America, mentre l’esercito Romano domina su quasi metà dell’Asia, un fatto questo che influisce e non poco sulle politiche internazionali di inizio incontro. Il primo a muovere le proprie truppe in modo deciso è il generale Luca che, dopo aver strappato ad Alessandro la strategica Cina, cerca pari gloria in Oceania contro gli stati occupati dall’esercito Maya ma, la fama di “Las Vegas” impedisce a Luca di realizzare una fulminea guerra lampo. Il conflitto romano-maya in ogni caso indebolisce il generale Giovanni, favorendo l’espansione dell’Orda d’oro in Africa, in più l’alleanza con Kamisan, i due bei tris iniziali e ben due Jolly in meno di un ora di gara, garantiscono ad Alessandro una certa influenza anche in Nord America. L’esercito kazako per raggiungere il suo obbiettivo decide prima di “tacitare” i diretti avversari, prima rinforza la Cità, evitando di regalare l’Asia a Luca e successivamente elimina dal Nord America Giovanni che nel frattempo è diventato l’iperatore dell’Oceania. La mossa consente di avere gioco facile contro i due fratelli Kamisan, occupando in giro di mezz’ora sia l’Africa che il Nord America. L’unico a reggere il ritmo di Alessandro è Giovanni, il suo esercito dopo una estenuante lotta nella giungla equatoriale brasiliana, riesce ad annientare il generale Marco e il suoi coraggiosi guerriglieri maori, la conquista del Sud America comunque arriva troppo tardi per poter sperare di fermare l’Orda d’oro e così Alessandro, senza trovare nessuna ostacolo davanti alla sua strada, si conquista l’Europa e la sua prima vittoria stagionale.
Critica: Quattro pallini

Alessandro
(9) 120+P.S. La sua vittoria è così indolore che sembra quasi non sia successo niente, merito forse di una sensibilità acquisita in 250 partite. (Vasellina)
Luca (7) 40 Sembrava sua la vittoria ma, alla fine dadi e carte lo hanno tradito sul più bello, il generale romano incomincia ad essere stufo di essere fregato sempre ad un passo dalla vittoria . (Scippato)
Giovanni (6) 11 Rimane troppo legato agli stati del Sud del mondo, strategici nelle fasi iniziali del gioco ma, ininfluenti a fine gara. (Terzo mondo)
Kamisan (5,5) 4 Fa una cosa a lui non congeniale, accetta uno stato cuscinetto con il più forte…. ed il risultato è catastrofico . (Snaturato)
Marco (4,5) 0 Dopo essersi svegliato alle cinque di mattina e dopo un lungo viaggio a Como, si lancia nella battaglia del risiko, peccato si dimentichi di aprire gli occhi…In ogni caso la vittoria rimane un bellissimo sogno! (Ninna nanna)

lunedì 14 settembre 2009

REZZATO 01/09/09 1° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 249°PARTITA
Cari invasori, cade oggi il settantesimo dell’invasione della Polonia e siamo sicuri che, le teste calde di allora, non avrebbero dato fuoco a mezzo mondo se avessero avuto prima la fortuna di sfogarsi in una salutare partita di Risiko! Questa data rimarrà nella storia anche per l’inizio del quattordicesimo torneo della FFR, si avete sentito bene, sono gia quattordici tornei e la prossima partita spegneremo gia duecentocinquanta candeline, dati impressionanti che fanno venir la pelle d’oca persino all’impero Bizantino. Ma buttiamoci nella mischia della partita, Marco e Alessandro iniziano con il vantaggio di possedere ben nove stati, un aiuto monetizzabile in un rinforzo al giro in più rispetto agli avversari. I due generali dopo aver eliminato Luca dall’America del Nord, una mossa questa che condizionerà tutta la partita del condottiero romano, prendono due strade diverse, Marco consolida il suo potere in Nord America, mentre Alessandro si allea con Giovanni e Luca. Chi intrapprende una terza via è Kamisan, la sua partita e fatta tutta di attacchi arditi, che gli consentono di creare un grande impero orizzontale che parte dal brasile e finisce non a caso in Cina. Giovanni e Luca una volta trovata una certa sicurezza si sbarazzano di Alessandro, privandolo dello stato cuscinetto e di diversi stati in Asia del Nord, costringendo così l’esercito dell’Orda d’oro ad una lunga guerra di trincea contro Marco nel continente Nordamericano. La parte finale della partita è tutta all’insegna dell’esercito romano, una volta sbloccato il varco nello stretto di beering, prima travolge le difese kazake e successivamente dilaga nelle prateri canadesi occupate dal generale Marco.
Crittica due pallini

Kamisan (8) 45+P.S. Mentre tutto il mondo si adopera per trovare un vaccino chiamato “stato Cuscinetto” lui se ne frega e trova una via alternativa per la conquista del globo. (Ah1n1)
Giovanni (6,5) 30 Dopo un anno sabbatico il generale maya si ripresenta carico come non mai . (Kers)
Alessandro (6) 23 Il suo bizantinismo lo colloca sempre un po’ con uno e un po’ con l’altro. (Badoglio)
Marco (6) 15 Parte come una ruspa ma si dimentica che la FRR è la F1 del Risiko. (Fuoriluogo)
Luca (6,5) 10 Appena letto l’obbiettivo si accorge di aver vinto…peccato che dopo si accorga che gli obbiettivi da conquistare non sono quelli bianchi. (Negativo)

venerdì 24 luglio 2009

Questa sera a casa di Luca

REZZATO 21/07/09
2° INCONTRO DEL III COPPA FRATELLI CERVI
Cari pizzaioli con il grembiule stratificato da condimenti ormai scaduti, dovete sapere che dopo i quaranta minuti di attesa subiti presso la pizza d’asporto di Molinetto, la FRR ha deciso di dichiararvi guerra, la nostra ritorsione sarà totale, da ora in poi adotteremo solo una dieta a base di kebab. A parte l’inconveniente iniziale la serata trascorre piacevolmente grazie soprattutto alla trasferta in casa del generale romano Luca, la sua ospitalità, fatta tutta di birre e patatine, consente di affrontare e risolvere i temi caldi della federazione. Tornando al risiko giocato la partita inizia con la suddivisione delle province tra i concorrenti dell’Impero Romano, Marco e Alessandro si dividono le Gallie, il primo il Sud e il Secondo il Nord, Luca come nella scorsa partita si concentra in Africa, Giovanni si annette completamente il Mar Nero mentre, la combinata Kamisan-Matteo si posiziona a macchia di leopardo tra Alessandro,Giovanni e Luca. Grazie all’utilizzo della prima trireme il primo generale a muoversi sul tabellone è Marco. La mossa maori garantisce al fronte ovest dello schieramento kazzako una momentanea tranquillità, permettendo così all’Orda d’oro, di attaccare a Est gli stati prusso-cinesi. Grazie alla vittoria anche Alessandro prosegue sul tabellone, mentre Giovanni, Luca e Kamisan-Matteo, si bloccano ripetutamente senza mai trovare lo spunto decisivo per conquistare il vantaggio sul numero di province. Dopo le scaramucce iniziali la partita sorride soprattutto a Marco e Alessandro grazie ad una breve fase di stallo. Mentre tutte le legioni sembrano immobilizzate, sono appunto i due padroni delle Gallie a proseguire a braccetto lungo il tabellone. Il loro dominio diventa insuperabile quando, grazie ad una loro alleanza, le carte gli regalano un centro di potere a testa. La reazione del resto dei generali è confusa, forse anche dovuta dalla loro difficoltà a comprendere le meccaniche dell’SPQR, in ogni caso Luca grazie all’immobilismo di Marco in Spagna riesce a mettere pressione in medio Oriente a Kamisan e Matteo, garantendosi così diversi stati utili per conquistarsi la leadership sul numero delle province. Il finale è tutto per i generali romano e maori, intenti a cercare di soffiare i centri di potere prusso-cinese e Kazzako tramite strategie elaborate e attacchi ardimentosi.



Critica: tre pallini



Alessandro(7,5) 20 Ha i capelli un po’ troppo lunghi e le sopracelie da sfoltire! Bhe qualcosa di negativo bisogna pur dire a questo generale kazzako. (Perfect man)
Marco (8) 19 Orami è completamente tarato…ma, tarato nel senso positivo, ora la fase di collaudo è da ritenersi conclusa. (Gioiosa macchina da guerra)
Luca(7) 7 Continua ad essere in linea con la scorsa parti, gioca in modo spettacolare, conquista l’africa e continua a dimenticarsi di spostare il vessillo. (perseverator-diabolicus)
Giovanni (6,5) 7 La sua partita è tutta dedicata all’isolamento e alla preghiera…in questa fase del torneo se vuole veramente combinare qualcosa deve solo pregare. (Monte Atos)
Kamisan-Matteo(6) 5 Si nascondono in un angolo dell’impero per scappare da occhi indiscreti ma, in realtà ottengono il risultato opposto, prima o poi ogni generale gli fa una visitina. (Bocca di rosa)

venerdì 17 luglio 2009

L'Orda dove vai?

REZZATO 14/07/09
1° INCONTRO DELLA III COPPA FRATELLI CERVI
Cari legionari sudati sotto le armature arrugginite, se pensavate di trascorre una tranquilla estate sotto l’ombrellone vi siete sbagliati, il richiamo della battaglia si fa sentire e questa volta è la Coppa Fratelli Cervi a mandarvi il foglio verde dell’arruolamento. Come funziona questo torneo estivo? Semplice, si disputano quattro partite dell’SPQRisiko e alla fine vince chi ha la media più alta, chi non riuscisse a partecipare ad un minimo di due partite si troverà ad avere il risultato dimezzato. Fondamentale nel spqrisiko è la disposizione iniziale delle legioni, una manovra molto delicata, siccome i fattori strategici che garantiscono una buona partita sono molteplici. Chi sembra sfruttare al meglio la collocazione delle armate passive, cioè quei legionari privi di generali, è Alessandro, la tattica del generale Kazzako è controcorrente, invece di inserirli con dispetto tra le file nemiche, lui se li posiziona a macchia di leopardo nelle retrovie, creandosi così, una riserva di stati semplici da attaccare e utili per l’accumulo di tris. La suddivisione dell’impero sorride ancora una volta ad Alessandro che, invece di impantanarsi nella lotta per il controllo dell’Oriente, si concentra senza problemi sulla conquista delle rigogliose praterie delle Gallie. Il più aggressivo tra i Generali risulta essere Kamisan, il suo esercito munito di un potentissimo tris e di un centro di potere gli permette di allargare i suoi confini a Sud ai danni di Luca e ad Ovest contro l’esercito Kazzako. Nonostante gli sforzi dell’esercito cinese di riequilibrare le sorti della partita il tabellone vede Alessandro in testa grazie al numero delle province e all’impero più esteso, mentre Luca si lancia nel controllo dei mari e Kamisan si aggrappa al suo centro do potere. Il Finale di partita vede una lotta fratricida per il controllo degli “anfiteatri”, prima Alessandro attacca Kamisan in Capadocia, successivamente invece è l’esercito cinese a occupare il centro di potere kazzaco della Pannonia. Alessandro una volta riconquistata la capitale deve respingere gli attacchi di Luca provenienti dal sud della Gallia ma, ormai la partita è segnata, Alessandro raggiunge i 40 talenti, aggiudicandosi nel migliore dei modi il primo incontro della Coppa Fratelli Cervi.

Alessandro(9) 40 In questa fase della stagione riesce a vincere ogni sfida, davanti ai suoi vessilli gli avversari si arrendono quasi senza combattere, come se fossero battuti da un potere soprannaturale, in hoc signa vinces! (Costantino)
Kamisan (7) 13 Si diverte ad incendiare i campi di battaglia, manovrando con genio e sregolatezza i suoi legionari e con compiacente superbia gode nell’umiliare i suoi diretti concorrenti. (Nerone)
Luca(5,5) 8 Riesce ad avere il controllo dei mari ma, per colpa della sua apatia perde il 50% dei punti nello spostamento del vessillo. (Romolo Augustolo)

mercoledì 15 luglio 2009

L'orda ritorna d'Oro

REZZATO 10/07/09 19° INCONTRO DEL XIII TORNEO,

248°PARTITA
Cari finalisti, il fatto di partecipare alla partita più importante della stagione vi rende gia vincitori, il vostro successo non è rappresentato da un trofeo fisico ma, da una gioia più profonda, quella di vivere gli eventi topici della storia in prima persona. Per celebrare al meglio la finale del tredicesimo torneo la partita è stata disputata presso il rifugio degli Alpini di Rezzato dove, per aumentare il fascino della sfida, il generale Emilio ha diretto magistralmente la banda comunale. Sulle note dell’inno di Mameli il primo generale a rompere gli equilibri è Kamisan, un suo attacco violento quanto rapido sulle esigue difese maya gli regala il dominio su tutta l’Oceania. Contemporaneamente all’ascesa dell’esercito cinesi, il generale Maya si distingue in Sud America ma, a differenza della scarsa fortuna del fratello, Marco trova nelle carte la marcia in più per dominare l’incontro. Mentre l’esercito cinese non trova la forza di oltrepassare lo stretto di Gibilterra per concludere l’invasione del continente nero, l’esercito Maya organizza uno sbarco in Nord Africa, bloccando in un colpo solo i sogni di gloria di Kamisan. Ora non solo le sorti della partita sono in mano ai due fratelli sanzenini ma, anche il destino del tredicesimo torneo. Il primo dei tre generali in lizza per il successo finale ad esporre la bandiera bianca è Giovanni, solo un suo successo sarebbe stato in grado di regalargli la sua settima stella, mentre Alessandro e Luca, separati da 0,19 punti si scambiano dispetti incuranti della minaccia Maori. E puntuale arriva il tornado Marco, la sua potenza di fuoco cancella i preziosi possedimenti romani in America del Nord, consentendo all’Orda d’oro di avere un prezioso vantaggio rispetto al suo diretto avversario. Nonostante i cinque rinforzi al giro e lo stato cuscinetto con Alessandro, Kamisan si arrende in Nord America allo strapotere tecnico di Marco, l’esercito maori a questo punto dilaga senza problemi in ogni regione del mondo, andando a conquistare la sua prima vittoria dopo ottantotto partite disputate. Finito l’incontro ecco che si svelano gli obbiettivi e così ci si accorge che, il vincitore del tredicesimo torneo, grazie a 6 confini in più rispetto al proprio diretto avversario, è il generale dell’Orda d’oro Alessandro.
critica:4 pallini

Marco (9) 120+P.S. Sarà stata la voglia di dimostrare quanto vale, l’orgoglio di fermare in tutti i modi suo fratello, il vento freddo in una notte calda d’estate, fatto sta che le sue armate sono risultate un vero torrente in piena. La sua prestazione è risultate grande, ma che dico grande…Grandine! (Meteopatico)
Giovanni (6,5) 20 La sinusite sommata alla notte da lupi ha trasformato Giovanni in un tenero agnello. (Manimal)
Alessandro (6,5) 11+winner Controlla minuziosamente ogni movimento avversario, sfruttando al meglio i conflitti interregionali contro il generale romano, riuscendo in ogni circostanza a mantenere il controllo della situazione. (Andreotti)
Giorgio (6) 10. Gia al via viene stretto in una morsa mortale dai fratelli Kamisan ma, la sua indubbia capacità diplomatica di riuscire ad allearsi con i propri carnefici, gli permette di finire la partita senza troppe difficoltà. (Bizzantinista)
Luca (6) 5 Ebbene si tutte le volte che Marco si presenta in forma il generale romano affonda nelle melme della bassa classifica, peccato che questo avvenga proprio durante la partita più importante dell’anno. (Alta malmea)
Kamisan (6,5) 0 la sua partita inizia nei migliori dei modi peccato che il fratellino gli rubi la scena. (Sudditanza psicologica)
Emilio (7) 0 La sua presenza si fa sentire sottoforma di colonna sonora, allietando le gesta eroiche dei nostri generali . I suoi successi sono: “Per un pugno di carri armati”, Per qualche tris in più”,“C’era una volta il Risiko”. (Emilio Morricone)
Andrea (7) 0 Prima dell’incontro invia al blog rezzisko la sua benedizione, esortando tutti i fedeli a disputare una partita rispettosa del prossimo. (Benedetto XXIII)
Matteo (S.V.) 0 Prima dell’incontro lo si vede correre per il viale del Santuario mentre sferra pugni alle foglie…. (Incommentabile)

venerdì 3 luglio 2009

0,19

REZZATO 30/06/09 18° INCONTRO DEL XIII TORNEO,
247°PARTITA
Cari decimali, centesimali e millesimali, manca solo una partita dalla conclusione del tredicesimo torneo ed ecco vi chiamati a compiere il vostro dovere, un incarico elusivo visto che gli 0,19 punti che separano Luca da Alessandro rendono obsoleti i buon vecchi numeri primi. L’incontro inizia nonostante l’esclusione di Luca dalla rosa dei concorrenti (ferie estive), malgrado questo evento a sorpresa Alessandro non sembra in grado di sfruttare l’occasione, anzi il suo inizio di partita è disastroso, al primo giro perde il suo nono stato e dopo qualche giro è gia ridotto a sei stati. Chi invece parte col piglio giusto è Marco, i suoi guerrieri maori conquistano stati in Europa e Sud America, scendono a patti con il fratello kamisan e impongono la loro strategia mondiale a tutti i popoli del planisfero. Marco a questo punto decide che è giunta l’ora di confrontarsi con i grandi del risiko dichiarando guerra a Giovanni, il suo attacco in Egitto però non da i frutti sperati, anzi la mossa, oltre a rafforzare il dominio del generale maya sul continente, favorisce la ribellione delle popolazioni a lui assoggettate. Marco in pochi giri perde molte province in Eurasia, l’alleato Kamisan visto il declino dell’impero Mauri ne approfitta attaccandolo in Sud America, la mossa dell’esercito cinese però non si rivela azzeccata, dal Centro America le divisioni prussiane si muovono verso Sud andando a sconfiggere sia le armate mauori, sia quelle cinesi. A questo punto lo scettro del comando passa Matteo, con 5 rinforzi a giro e uno stato cuscinetto garantito con Giovanni e Alessando, il generale prussiano incomincia a dilagare in Nord America. La sua azione indebolisce l’esercito cinese fino alla sua estinzione, dovuta ad una pregevolissima sortita maya che, in un colpo solo, riesce nell’impresa d’invadere ben tre province sanzenine. Insieme alla cavalcata solitaria di Matteo in Nord America c’ è da segnalare la lenta progressione dell’Orda d’oro in Asia, i piccoli cavalieri della steppa durante la conquista dell’Asia occidentali non incontrano ostacoli, anzi la totale indifferenza da parte degli avversari per quelle remote regioni favoriscono l’ascesa dell’esercito kazzako. Se metà del mondo non rientra negli obbiettivi dei giocatori, l’altra metà invece risulta assai corteggiata e così tutte le battaglie più importanti vengono combattute in Africa e in Europa, creando non pochi problemi all’avanzata dell’esercito prussiano, impegnato nella ricerca della sua prima vittoria stagionale, vittoria che gli permetterebbe di rientrare a pieno per la conquista del tredicesimo torneo. La sfortuna vuole che la fine della partita arrivi qualche minuto primo dal raggiungimento dell’obbiettivo, escludendo cosi Matteo dalla finale. Chi invece mantiene vive le speranze di successo per il titolo sono Alessandro, Luca e Giovanni, dove il primo, dopo aver sorpassato per soli 0,19 punti il generale romano, sembra leggermente avvantaggiato rispetto agli altri due.

Matteo (7,5) 56 Dopo aver disputato una bellissima partita Matteo non riesce a sorridere perché sa di aver vinto la battaglia ma di aver perso la Guerra (Charles de Grulle)
Alessandro (7) 52 Dopo essere stato ghettizzato dalle zone Vip del risiko, decide d’isolarsi nelle sperdute regioni del Nord Asia. (Eremita)
Giovanni (6,5) 31+P.S. Resiste a Matteo grazie alla carte rubate all’esercito cinese durante una prestigiosa manovra a tenaglia. Dove le strade finiscono inizia il lavoro di Giovanni.(Esploratore)
Marco (6) 19. Il suo scatto iniziale è folgorante peccato che a metà gara la benzina finisca. (Cinquantametrista)
Kamisan (5) 0 Se prima della partita avesse montato “un invertitore di scelte” l’incontro sarebbe finito alle dieci con una sua secca vittoria. (Allestimento base)

venerdì 12 giugno 2009

Respingimenti


REZZATO 09/06/09 17° INCONTRO DEL XIII TORNEO, 246°PARTITA
Cari respinti dall’opera di respingimento i vostri sogni di gloria questa volta s’invertono, non più il desiderio della conquista dell’Europa ma bensì il bisogno irrefrenabile d’invadere l’Africa, in questo bizzarro gioco di ruoli l’unica costante è il finale, tutta fatta di sogni infranti o meglio di sogni respinti. L’inizio di partita è tutto per Kamisan, con tre stati in Africa il generale cinese conquista rapidamente il Madagascar e il Congo, l'invasione del continente sembra una questione di tempo ma inspegabilmente le forze di Marco in Egitto, invece di diminuire, iniziano ad aumentare. Nel frattempo in Sud America Alessandro attacca Luca in Brasile nel tentativo di formare uno stato cuscinetto con Giovanni e Marco, la manovra si arena, prima a causa della difesa insuperabile delle forze romane e successivamente a causa del rifiuto del generale Maya di formare un’alleanza con il fratello, organizzandone invece una più fruttuosa con Luca in Oceania. Dopo un periodo di calma apparente in Kamisan scatta su on il Timer dell’azione e così l’esercito cinese scatena le sue truppe contro la difesa maori in Egitto. La battaglia alla fine favorisce il generale Marco, le cui truppe resistono bene all’offensiva kamisana e dopo una breve fase di riorganizzazione dei rinforzi, penetrano con vigore nel continente Nero. Sembra fatta per Marco ma sul più bello ecco che l’esercito romano oltrepassa il canale di Suez invadendo l’Egitto, l’avanzata è costante e alla fine della campagna Africana il Generale Luca risulta essere il vero padrone indiscusso della partita dominando su metà dell’Africa e dell’Asia.
Critica: due pallini

Luca (7) 40 Grazie alla sua opera Psiko-filosofica riesce a farsi amico persino i suoi diretti concorrenti come il colosso maya Giovanni.(Marchionne)
Alessandro (6,5) 29 A due partite dalla fine, grazie ai suoi raffinati equilibrismi riesce a rimanere in lotta per la vittoria finale. (Trapezzista)
Giovanni (6) 21. Si allea con Luca ma non raccoglie i frutti sperati a causa di un arsenale di tris di cannoni. (Las Sfigas)
Marco (6,5) 15+P.S. E’ destino nella FRR che i fratelli non siano di aiuto e così Marco s’incunea tra Kamisan e la Vittoria. (Rovinafamiglia)
Kamisan (5,5) 6 Continua nella sua fase di sperimentazione, ma questa volta il fratellino “Igor”gli rovina la sua creatura(Frankestein)