giovedì 16 giugno 2011

Cresce l'enfant prodige

REZZATO 14/06/2011 16° INCONTRO DEL XV TORNEO 283
Cari soldati di ventura, se vi arruolerete tra le file della Federazione Risiko Rezzato, non vi sarà assicurato nessun tesoro, nessuna dozzina di vergini e nessun programma sulla sette, ma in compenso avrete la possibilità, tramite il sudore dei vostri dadi, di migliorarvi di grado, diventando partita dopo partita dei nobilissimi soldati di Avventura. L’incontro inizia sotto il segno dei maori, Marco incurante dei consigli fraterni provenienti da tutta la comunità mondiale si allea con quella vecchia volpe di Matteo al grido:“Lui è furbo ma io di più.”Ed è proprio il comandante maori alla fine ad avere la meglio sull’esercito prussiano, dopo due tris consecutivi le sue forze sfilano fiere davanti all’Opera house di Sidney. A questo punto la comunità mondiale, nel terrore di trovarsi annientata nel giro di qualche ora organizza una coalizione anti maori, inizia Kamisan con un attacco in Nord Africa, seguito da Glauco che spiana la strada per l’invasione dell’Orda d’oro che nonostante due tris da 20 armate si accontenta del mini continente africano. Nel Frattempo in Cina, Matteo forte di un prezioso tris, penetra fino in Indonesia costringendo Marco ad una precipitosa ritirata. Col passare del tempo il sacro legame che unisce la santa lega anti maori incomincia a sciogliersi come neve al sole, Kamisan con un colpo alle spalle colpisce Matteo in Cina, Glauco si conquista il Sud America ai danni di Kamisan e Alessandro elimina Matteo dalla partita. Alla fine solo l’obbiettivo irraggiungibile dell’esercito maori salva la comunità mondiale dall’onta dell’eliminazione, l’ex enfat prodige in ogni caso dimostra di possedere un ottimo stato di forma, confermando per la seconda volta consecutiva una costante e concreta maturazione.

Critica della partita quattro pallini

Marco (8) 47+P.S.Come Napoleone sconfigge uno alla volta tutti i suoi avversari ma alla fine non vince la partita. Come si dice in questi casi :” Waterloo a piglià en quel posto!”.(Sant. Elena) 2 (123)
Glauco (7) 34 Per tutta la partita gira il mondo con l’unico obbiettivo di arrestare quel diabolico furfantello di Arsenio Kamisan . (Zenigata) 2 (123)
Alessandro (6,5) 25 . Con un occhio alla partita e un occhio alla classifica si insinua in Africa in territori che non sono i suoi (Boero) 2 (123)
Matteo (6,5) 0+P.S.+. Per il bene di tutti gli uomini liberi s’immola contro una forza mille volte più forte di lui con la speranza che un giorno tutto il popolo greco vinca la lotta contro la tirannia persiana di Marco. (Leonida) 2 (123)
Kamisan (6) 17 Il mai domo Leonida Matteo dopo aver resistito per giorni alle Termopili viene colpito alle spalle da Kamisan, il biondo comandante prima di morire urla disperato:” Sei un Gobbo bastardo”.(Efialte) 2(123)

lunedì 6 giugno 2011

Occhio ai Kamisan Brothers

REZZATO 01/06/2011
15° INCONTRO DEL XV TORNEO 282
Cari amanti delle partite giocate con il fervore della vittoria nel cuor, partite dove le diverse fazioni lottano a viso aperto sprezzanti del pericolo, partite dove alla fine vincono tutti perché lo spettacolo espresso è così eroico da far scaturire un applauso unanime e sincero. Ecco la partita giocata questa sera è da considerare l’opposto speculare della partita perfetta. Il molle ventre pacifista spinge i singoli capi di stato a preferire le vie diplomatiche a quelle militaresche del nostro amato risiko, a nulla valgono i fulinei attacchi iniziali kazzachi in Sud America, dodici carri armati giocati, dodici carri amati persi e zero carri armati romani distrutti. Dunque ecco instaurarsi una fitta rete tra capi di stato dove Alessandro si coalizza con i fratelli kamisan, mentre Luca trova l’appoggio fedele di Giovanni, l’unico a rimanere fuori dal grande giro delle alleanze è solamente il giovane Glauco. Le due fazioni dopo un tranquillo periodo di pace internazionale si lanciano nell’avventura bellica, Luca il più attivo conquista senza problemi molti territori Asiatici, mentre sull’altro fonte, l’esercito cinese sottrae a Giovanni alcune importanti province africane. Chi si trova a proprio agio in questa guerra bizantina è il maori Marco, l’unico veramente capace di raggiungere i propri obbiettivi in questo pantano tattico, riuscendo ad allearsi con tutti e contemporaneamente ad attaccare chiunque.

Critica della partita: mezzo pallino

Marco (7) 35. Si piazza in centro allo schieramento, muovendo i fili della politica, dimostrando con il suo sorrisino di essere lui il grande statista del risiko.(Andreotti) 4 (123)
Kamisan (6,5) 32 Anche in questa partita cambia in continuazione i suoi obbiettivi, dimostrando che bisogna cambiare tutto per non far cambiare niente.(Gattopardo) 1(123)
Luca (6,5) 30 E’ il più grande dominatore della partita, peccato che tutti i capitani del globo salpino il mare con l’obbiettivo di fiocinarlo. (Moby Dick) 3 (123)
Alessandro (5,5) 24 . Una volta finito il solito effetto pirotecnico iniziale, il primo in classifica non combina più niente di buono a pare cercare numerose quanto inutili koalizioni.(Koala) 3 (123)
Glauco (5,5) 21 Il passo falso ad inizio incontro gli fa perdere un rinforzo al giro, rimanendo così congelato per tutta la partita nei gelidi ghiacci dei territori del Nord. (Otzi) 3 (123)
Giovanni (5) (vivo) . Insieme al generale romano instaurano un perfetto duo, Luca conquista stati,sconfigge gli avversari organizza l’alleanza, mentre Giovanni muove le mani e i dadi a caso sul palcoscenico del risiko.(Mauro Repetto) 6 (123)