giovedì 23 dicembre 2010

Sud America mucio gusto

REZZATO 21/12/2010 4° INCONTRO DEL XV TORNEO 271
Cari turisti sudamericani, cosa vi spinga a tornare sempre nel continente latinoamericano, rimane un mistero, saranno i tramonti leopardati oppure i tanga leopardiani, sta di fatti che pure i 3/4 dei condottieri della FRR sono stati calamitati dal conturbante continente. Come anticipato durante la premessa la partita è tutta svolta nel continente americano dove, grazie ad uno stato cuscinetto totale, ed è la prima volta che ciò succede, tutti i generali raggiungono con comodità il tris iniziale. Matteo è il primo a sfoderare i sui rinforzi, le sue armate senza timore annettono tutto il Sud america all’infuori del Brasile maya, dopo di che arriva Glauco con la sua poderosa armata dal Messico ma le difese prussiane alla fine ne escono vittoriose. Giovanni allora passa al contrattacco riuscendo in pochi minuti ad annettersi il continente, ed a respingere la doppia offensiva bastarna-prussiana. A questo punto voi vi domanderete se il risiko per caso si sia ristretto tutto all’improvviso, trasformandosi nel risiko sudamericano? La risposta è chiaramente no, anche se un risiko latino americano con rivolte e colpi di stato non sarebbe male, ma questa è un’altra storia. Tutti questi cambi di fronte favoriscono Alessandro, la sua Orda d’oro sale dall’Oceania passando per tutta l’Asia e concludendo in Europa. La partita ancor prima che gli avversari se ne accorgano è gia bella che finita, il generale kazzako grazie alla sua seconda vittoria incrementa la sua prima posizione ponendo delle ottime basi per la vittoria finale.

Critica:4 pallini
Alessandro (8) 120. Come si dice: “Tra il tre litiganti il terzo stargode.”. (Pace&love) 1 (123)
Giovanni (6,5) 24 Dopo un anno di apatia finalmente rivediamo il vecchio leone rigettarsi nelle mischie che contano veramente. (Leone di Lernia) 1 (123)
Glauco(6) 15 Silenziato, tacitato, soffocato da dei dadi in totale disaccordo con le sue idee espansionistiche. (Depressione post dadi) 1 (123)
Matteo (5,5)+P.S. 0 Siamo sinceri la sua partita è stata una prestazione penosa ma il finale in cui le sue armate si oppongono con un luccicante tris all’imperialismo kazzako sono degne del massimo rispetto. Il biondo generale con quella scelta ha voluto dimostrare che in alcuni casi è necessario morire per poter tener vivo la possibilità di vincere il torneo. (Zombie) 2(123)

venerdì 22 ottobre 2010

Trame prussiane

REZZATO 21/10/2010 3° INCONTRO DEL XV TORNEO 270
Cari colonnelli del pentagono, il vostro morboso attaccamento al cinque è spiegato dal fatto che sono cinque le dita che stringono una spada, 5 i sensi che servono per uscire vivi da un combattimento in giungla, 5 le stelle che occorrono per diventare un generalissimo ma soprattutto 5 è il numero perfetto per disputare una partita di risiko. L’incontro inizia nel segno del generale Maori, la sua tattica consiste nel sacrificare due stati per creare movimento sul planisfero, la strategia però non dà i risultati sperati creando invece uno staticismo dilagante. La calma apparente in ogni caso nasconde un giro di alleanze gestite dal solito machiavellico Matteo, la sua grande opera diplomatica consiste nel tramutare uno stato cuscinetto da mauri -kazzako in un maori-maya-prussiano. La nuova alleanza consente al biondo generale di conquistarsi l’Oceania, garantendosi così il ruolo di leader mondiale. La seconda mossa dell’esercito prussiano è l’invasione dell’Europa, un impresa che risulta subito essere troppo ardita a causa dell’acerrima difesa dell’Orda d’oro, capace di mettere in seria difficoltà i sogni di gloria Matteiani. Alessandro in piena lotta per il controllo del Sud America contro l’ex alleato maori capisce che per piegare l’accerchiamento prussiano deve prima eliminare l’alleanza maori-maya-prussiano e lo fa attaccando senza scrupoli l’esigue difese maya in Argentina e Mongolia paralizzando così i preziosi rifornimenti di tris dei propri nemici. Dopo la conquista dell’America del Sud da parte kazaka, Matteo decide di cambiare tattica andando ad attaccare l’esercito cinese in Siam per così poi aprirsi la via della conquista dell’Asia. Contemporaneamente l’alleato maori sferra l’ennesimo attacco in Sud America dimostrando tutto l’ardimento guerresco del generale Marcos, ma ancora una volta Alessandro riesce a trovare la forza di mantenere il suo impero e di impedire la conquista dell’Asia alle forze prussiane, un risultato che alla fine lo premia con un bottino di 43 punti, importanti per il consolidamento del suo primato in classifica.
Critica alla partita: due pallini

Alessandro (7) 43. Gioca una partita astuta contro una banda di briganti che in tutti i modi cercano di portargli via il suo tesoretto. (Alì Babà) 1 (123)
Matteo (7) 21 Saccheggia con voracità ogni avversario che si trova sulla sua strada dimostrando un avidità incontrollata (Quaranta ladroni) 1 (123)
Giovanni(6) 17 Questa volta alla sanguinosa guerra preferisce la calma delicata del suono delle mille fontane che zampillano sui profumati giardini pensili. (Notti d’oriente) 1 (123)
Kamisan (6) 16 Per tutta la serata continua a sfregare inutilmente la sua lampada nel tentativo di far uscire il suo indiscusso ma incostante genio.(Aladino) 1(123)
Marco (6,5)+P.S. 10 E’ la chiave di volta della partita è da lui che partono tutte le iniziative che stravolgono la partita in poche parole basta salire su di lui per raggiungere la vittoria (Tappeto volante) 3(123)

martedì 12 ottobre 2010

Il ritorno tra i grandi

REZZATO 07/10/2010
2° INCONTRO DEL XV TORNEO 269 Cari cercatori di porcini il sottobosco brulica di grandi opportunità, la vittoria è li tra le foglie secche e le felci ingiallite, allora, cosa state aspettando? Buttatevi a capofitto e riempite a più non posso il vostro cestino! Nella misteriosa foresta della FRR si presentano sul campo di gara in 4:Giovanni, il capolista del torneo, Kamisan reduce da un ottima partita, Alessandro in fase down dopo la sconfitta dell’ultimo torneo e il neo campione in carica Luca. L’inizio, come nella scorsa partita, è tutto per l’esercito maya, le proprie armate si muovono senza difficoltà in Asia orientale, andando ad oltrepassare lo stretto di Bering per poi dilagare in tutta l’America del Nord tranne che per gli stati del sud tenuti strenuamente dall’esercito mongolo e cinese. La morsa maya si appesantisce ancora di più quando Giovanni sfodera un perfetto tris con appena tre carte, per la comunità internazionale sembra ripetersi lo stesso film visto durante la duecento sessantottesima partita ma, a sorpresa, un colpo di genio sanzenino stravolge per sempre le sorti della partita. Come un dio ellenico Kamisan si diverte a gestire il destino degli uomini e così nello stupore generale compie una ritirata strategica in America centrale andando a richiamare le sue forze in Venezuela, consentendo così ad Alessandro la conquista di tutto il Sud America. A questo punto la partita cambia direzione, l’Orda d’oro occupa uno ad uno tutti gli stati africani fino a quando non trova sulla sua strada l’arcigna difesa romana che lo costringe ad una battaglia casa per casa per la conquista dell’Europa. Alessandro sfruttando nei migliori dei modi l’alleanza con Kamisan riesce nell’impresa di eliminare l’esercito romano e di fermare le operazioni offensive maya. Una volta bloccato l’espansionismo dell’esacompione l’Orda d’oro dilaga in Asia andando a conquistare la prima vittoria del torneo e il primato assoluto del quindicesimo torneo.

Alessandro (8,5) 120+P.S. Sfrutta al meglio la manna caduta dal “kamisan” riuscendo a conquistarsi la terra promessa, di fatti il suo ultimo stato ad essere sottomesso è appunto la Mongolia. (Mosè) 1 (123)
Giovanni(6,5) 27 Nonostante tutto il mondo si ritorca contro di lui, il generale maya continua a mantenere una calma orientale come quella citata nell’inno giapponese:”Possa il Regno dell'Imperatore continuare felice per migliaia di anni,finchè quelli che oggi sono ciotoli diverrano grandi rocce che il muschio ricoprirà”(Sol Levante) 2 (123)
Kamisan (6) 10 La ritirata strategica giustificata dal fatto che durante una guerra di movimento si va avanti ed indietro è degna del miglior generale italiano.(Premio Badoglio) 3(123)
Luca (5) 0 Gioca una buona partita di contenimento ma, nonostante ciò, si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato (Fatalità) 0(123)

lunedì 27 settembre 2010

Sono tornato!

REZZATO 17/09/2010 1° INCONTRO DEL
XV TORNEO 268
Cari scolaretti con la blusina bella e profumata, settembre è arrivato e con lui sono iniziate le scuole e tutte le attività didattiche correlate. E noi monelli dell’ultimo banco, siamo pronti a sfidandoci con "Affonda la flotta"?…scusate volevo dire, siete pronti a riprendere in mano i dadi del Risiko? Se la risposta è si , bene scaldate i diesel dei vostri Tank e correte verso la vittoria! “Sono tornato.” Con queste due parole il generale Giovanni si presenta sul campo di battaglia, parole che fanno tremare gli avversari considerando che l’esercito maya in quattordici tornei giocati ne ha vinti 6. L’Esacampione di fatti inizia col piglio giusto, quando ancora gli avversari sono fermi al palo, intenti nella fase di posizionamento dei carri armati, lui sfodera con fulminea rapidità il suo primo tris che gli permette la conquista totale dell’Oceania ai danni del generale Giorgio. La reazione internazionale non tarda a venire, si organizzano subito stati cuscinetto in Africa e in Nord America ma, la mancata coordinazione dei dadi non dà esiti positivi. In questo caos politico la lega antimaya si sfascia e come spesso succede i generali più fedeli alla causa sono i primi a pagarne le conseguenze dell’insuccesso. Marco viene eliminato dal fratello, mentre Alessandro rimane solo con la sua capitale in Mongolia. Giovanni a questo punto dilaga in Africa e in Nord America senza che nessuno intervenga per soccorrere le popolazioni indifese. Le due potenze che potrebbero organizzare qualche iniziativa sono la Cina e l’impero Inca che però preferiscono chiudersi in un roccioso isolamento. In ogni caso la tattica a guscio di tartaruga da buoni esiti, riuscendo a rallentare la corsa dell’esercito maya e impedendo il primo successo del generale Giovanni.

Giovanni(8) 59+P.S Fa del risiko una scienza della medicina, preciso con il suo bisturi esporta ad uno ad uno tutti i suoi nemici, dimostrando di essere sempre il numero uno(Primario)
Kamisan (7) 32 Con inusuale diplomazia riesce a gestire con serenità e sintomatico mistero il suo isolazionismo.(Regno di Mezzo)
Giorgio (6) 20 Durante tutta la partita si occupa di rattoppare le continue falle del suo regno.. (Tacugnat)
Alessandro (5) 5 una partita anonima che lo porta a finire l’incontro in un angolino del mondo ancora più anonimo. (Liechtenstein)
Marco (4,5) 0 Lui ci prova ad invertire le imperialiste regole che gestiscono il mondo moderno ma alla fine cade tradito dai suoi stessi compageros (Kamisan). (Ernesto Che guevara)

giovedì 26 agosto 2010

Thomas, fiorisce nel nome della Coppa

REZZATO 24/08/2010
2° INCONTRO DELLA COPPA RISIKO 1919
Cari diplomatici di inizio secolo, la vostra politica commercial-imperialista vi ha consentito il dominio su tutta l’Europa ma, ora è giunta il momento di scoprire chi sarà il nuovo padrone del vecchio continente, allora cosa state aspettando? Prendete in mano i dadi e giocate a Risiko 1919! Dopo i saluti di riti e i banchetti tra i vari capi di stato, i vari ministri si accollano una super potenza a testa, Giovani la Russia, Marco l’Inghilterra, Glauco l’Italia, Kamisan la Francia e Thomas la Germania. Forse a causa della sua inesperienza o semplicemente per il sacro fuoco del risiko che campeggia nel suo spirito, Marco decide di dichiarare guerra a Grecia, Turchia e Italia. La battaglia tra Marco e Glauco svoltasi nei pressi di Al-Alamain si conclude con un nulla di fatto e con un fulmineo trattato di pace tra i due capi di stato. Marco allora non contento dichiara guerra alla Francia, una sua guerra lampo in Siria e il Libano piegano al suo volere le forze francesi, mentre corpi speciali scozzesi penetrano in Turchia fino ad Ankara. Kamisan una volta riorganizzato le sue forze si allea prima con la Spagna e successivamente sbarca in Gran Bretagna occupando tutta l’isola. Nel frattempo l’URSS esce dal suo gelido isolamento andando ad occupare la Lettonia e l’Estonia e parte della Finlandia ma, chi fa la parte del leone è Thomas che grazie ad una astuta diplomazia si allea prima con la Romania e successivamente invade senza problemi la Norvegia e la Svezia. Glauco primo vincitore della coppa 1919, visti gli ultimi sviluppi internazionali si allea con la Yuguslavia,e successivamente attacca le scarse difese inglesi in Medioriente, riuscendo così ad annettersi la Palestina e la Siria. Il finale di partita e in ogni caso di Thomas che grazie ad una accurata diplomazia ed ad un realistico tatticismo riesce nell’impresa di vincere il suo primo trofeo.

Thomas (7,5) 19 "Coppa".L’orgoglio di finire la stagione alla pari con il suo amico Glauco lo spinge ad azioni strategiche inimmaginabili per un esordiente come lui. (Baby fenomeno)
Kamisan (7) 16 Insieme a suo fratello danno vita ad un spettacolo circense, le loro folate militari si alternato da oriente ad occidente come due funambolici trapezisti. (Circo Togni)
Glauco (6,5) 15 Ha la fortuna di allenare l’Italia…Vergogna, vergogna, con quello li che allena gli azzurri han fatto pena, ha scelto dei bidoni, scartando dei campioni…(Wladimiro Tallini)
Giovanni (6) 13 Dopo aver assistito con pazienza al fiorire di presunti campioncini e al loro irrispettoso modus operandi ha deciso nel prossimo 15° torneo di rimettere i panni del Las Vegas esacapione .(Bomber)
Marco (5,5) 10 Paga lo scotto di non aver mai giocato al risiko 1919 ma, nonostante ciò, risulta essere il più intraprendente del gruppo, peccato risulti essere più avanti di qualsiasi avanguardista.(D’Annunzio)

martedì 3 agosto 2010

Romani, bentornati!

REZZATO 22/07/2010 19° INCONTRO 267 partita
Cari finalisti, il vostro desiderio irrefrenabile di esserci nelle partite che contano, questa volta e come in tutte le finali della FRR, è stata esaudita. Dalla gioiosa macchina di emozioni che è il nostro bizantino ma mai bizzarro regolamento è scaturita una finale ricca di colpi di scene dove, ogni concorrente è riuscito ad essere sempre protagonista e mai comprimario. La lotta per designare il campione in carica è tra tre generali, Alessandro è in vantaggio di quasi due punti di media su Luca e addirittura sette su Marco, una situazione questa che sembra presagire una partita tattica basata su una lunga guerra di posizione. Questo tatticismo insieme alla voglia di non aver nulla da perdere scatenano in Glauco e Thomas la voglia di lottare per la vittoria di tappa ed è forse questo il vero motivo del crollo militare dell’esercito dell’Orda d’oro. Alessandro dopo aver perso stupidamente il suo nono stato, tenta inutilmente un alleanza kazako-carioca in Oceania ma, Thomas in giornata di grazia, in pochi giri si fa suo tutto il continente. Luca nel frattempo non si accontenta della decadenza alessandrina , i suoi legionari si scatenano in America del Nord e successivamente in quella del Sud, ormai la sete di vittoria del generale romano non si ferma più alla conquista del torneo, è chiaro a tutti che vuole pure la vittoria di tappa. Rinforzati i confini americani Luca inizia la campagna oceanica contro l’esercito carioca, dalle prime schermaglie sembra risultare l’ennesima parata trionfale dei legionari di Mazzano ma, Thomas gioca la sua più bella partita di sempre riuscendo per ben tre volte a respingere il nemico. Il colpo subito in Oceania si ripercuote sul morale della ciurma e cosi si vede persino invadere l’America del Sud dalle canoe maori provenienti dall’Africa appena sottomessa dal generale Marcos. Qui la battaglia entra nella storia del risiko, per ben quattro volte il continente latino americano cambia di padrone, tra i campi di battaglia i comandanti non solo esortano i propri sottoposti alla vittoria ma anche allo spettacolo e alla fantasia, doti fondamentali per entrare a pieno titolo nell’olimpo del Risiko rezzatese. Il finale di partita vede l’ennesima umiliazione dell’Orda d’oro che, dopo aver perso il torneo per mano del suo acerrimo nemico Luca, si vede eliminare pure dalla partita, il suo assassino è proprio quel Glauco della tribù dei bastarni arruolato per dargli una mano nella conquista del torneo ma, come predisse il saggio Omero “ Glauco capo dei bastarni, mai fu connubio migliore tra la guida e il proprio popolo”
Critica: 4 pallini

Luca (8,5) 47+P.S.+TORNEO L’anno scorso perse il campionato all’ultima partita per un’inezia questa volta si è ripreso la rivincita come fece il Milan ad Atene contro il Leverpool!”. (Inzaghi) 4(123)
Marco (7,5) 38 Si inserisce meravigliosamente tra Luca ed Alessandro andando a confermarsi come terza forza del campionato.(Ferdinando Casini) 4(123)
Glauco (6,5) 31 Finisce il suo primo campionato al quinto posto subito dietro ad una leggenda come Giovanni. Mica male per un principiante. (Rookie of the year) 2(123
Thomas (7) 27 Gioca la sua più bella partita di sempre riuscendo a fermare un Luca in piena velocità verso la vittoria. (Autovelocs) 5 (123)
Alessandro (4) 0 Gioca la sua peggiore partita del torneo durante l’incontro più importante dell’anno . (Tempismo) 0(123)
Giovanni (10) Pur non giocando riesce comunque a festeggiare, questa volta non si tratta dell’ennesimo campionato, ma ben si dell’arrivo di Gabriele, il suo secondo figlio.

mercoledì 30 giugno 2010

Marco, frutto con maturazione estiva.

REZZATO 25/06/2010 INCONTRO DELLA COPPA RISIKO CON OBBIETTIVI CLASSICI

Cari nostalgici del risiko tradizionale, quante emozioni salgono dal pozzo dei sentimenti alla lettura:”distruggere le armate viola?” Quanti di voi ricordano ancora con apprensione e perversa gioia la vittoria tramite eliminazione di un avversario? Chi di voi in quel frangente non si è sentito per una volta brutto e dannato alla pari di Attila? Tutto questo solo per questa notte si potrà rivivere grazie alla coppa con obbiettivi classici, dunque accantoniamo vecchi miti per far posto ai nuovi eroi. L’inizio di partita vede gli eserciti cinesi, carioca e bastarni impegnati nell’imporre la propria egemonia nel Nord America, chi risulta essere a proprio agio sulle sconfinate praterie è il generale Kamisan che con sottile malizia conquista stato dopo stato tutto il continente. “Qualche giro di rinforzo in certe situazioni non è mai troppo!” Sembrano pensare gli avversari del Sanzenino, ma Kamisan , allergico alle frasi fatte, va contro corrente, schiera le proprie armate sui confini strategici dei suoi possedimenti e dopo di che invece di rimanere sulla difensiva attacca con energia gli avversari. “La migliore difesa è l’attacco!”Una frase base per chi vuole sfondare nel mondo del risiko e Marco, a differenza di sua fratello allergico alle frasi fatte ,ci crede, prima annette con magnetico tempismo tutta l’Africa e successivamente gioca un bel tris sui confini cinesi. Lo scontro tra i fratelli è tutto a favore del generale maori, le sue armate risultano essere più motivate, riuscendo a sfondare qualsiasi difesa cinese. A fine conflitto la situazione della partita è tutta a favore di Marco, i suoi prorompenti rinforzi gli permettono, dopo qualche giro, di piegare definitivamente i sogni di gloria Carioca in Oceania e di ampliare il suo impero al vittorioso numero di 24 territori. Per l’esercito maori questo successo rappresenta la terza vittoria di coppa, un risultato che lo porta ad essere insieme ai kazaki e dopo i romani l’esercito più vittorioso in questa prestigiosa classifica.

Marcio (9) COPPA.Le sue migliori partite si concentrano tutte nel periodo estivo, un bel segnale in vista della finale(Animatore turistico)
Kamisan (7) Con la conquista del Nord America pensava di aver sigillato la vittoria ma sul più bello, il fratellino gli scippa il successo e lui ci rimane di stucco. (Saratoga)
Glauco (6,5) Il suo obbiettivo è eliminare Alessandro. Nella vita ci sono sfide impossibili, impraticabili come quelle d’imparare a serfare in soli 3 giorni. (Disilluso)
Thomas (6) I suoi dadi sono i peggiori da quando l’uomo ha deciso di costruire uno strumento scientifico per calcolare la sfortuna (Record-man)
Alessandro(5,5) E’una delle sue peggiori partite di coppa, forse perché è giocata con risiko ufficiale e non con una delle innumerevoli versioni tarocche. (Made in China)

martedì 8 giugno 2010

Il contenitore d'emozioni

REZZATO 04/06/2010 1° INCONTRO DELLA COPPA RISIKO 1919
Care cavie da laboratorio, provare l’ebbrezza di essere rinchiusi in una taverna a testare l’ennesima variante del risiko per più di tre ore, non ha prezzo. E per fortuna per Alessandro che questa volta la sua creatura si rivela assai più riuscita delle precedenti coppe Navarra, Barbara,o 1492, altrimenti si sarebbe verificata una sollevazione popolare anzi no topolare contro il crudele scienziato pazzo! Dopo qualche mugugno iniziale la ciurma della FRR accetta di prendere parte alla spedizione risikiana verso l’ignoto, attraverso un universo senza confini con il nome criptico di Risiko 1919. L’inizio del gioco è caratterizzato dalla scelta delle super potenze, Luca si prende la Gran Bretagna, Thomas la Francia, Kamisan l’Italia, Giovanni la Germania e per ultimo Glauco l’Unione Sovietica. Una volta posizionati i propri 20 rinforzi più due navi, i vari capi di governi incominciano a tessere la propria politica interna ed estera grazie alle carte degli imprevisti e quelle degli alleati. Questa fase del gioco che si può chiamare “diplomatica”non è da tutti ben compresa o accettate e così Kamisan si lancia all’attacco dei suoi stati confinanti, Svizzera, Ungheria, Austria e Juguslavia entrano rapidissimamente nella propria sfera d’influenza causando una certa apprensione tra i vari capi di stato. Luca intuita la strategia del sanzenino cerca di fermare l’avanzata italiana nell’Europa sud orientale andando prima ad attaccare la Grecia, per dopo, grazie ad un preciso gioco diplomatico a farla confluire tra le sue file degli alleati insieme a Bulgaria e Cecoslovacchia. Luca grazie alla sua meticolosa politica riesce persino a conquistarsi tutta La Libia con la propria provincia strategica. A questo punto sia Luca che Kamisan rivolgono le loro attenzioni verso la Francia di Thomas, il grande malato dell’Europa dopo essersi alleata la Romania cade in una pericolosa crisi interna a causa dei partigiani libici e marocchini che riescono a occupare le rispettive regioni. La Germania di Giovanni nel frattempo istaura una politica di alleanze tra i suoi stati confinanti nella speranza di avere una certa sicurezza che puntualmente non arriva a causa dell’ennesimo atto ostile di Kamisan che cerca di portargli via la preziosissima Baviera. In questo clima di guerra totale tra super potenze la Russia sembra andare contro corrente, Glauco grazie ad una pacifica politica estera si allea con la Turchia, la Polonia e con tutte le nazioni Scandinave, riuscendo a crearsi un cordone di stati importanti per dare scacco a tutta l’Europa. La partita si conclude con l’offensiva di Glauco alla Germania di Giovanni, una offensiva talmente massiccia che regala al generale bastarno il suo primo trofeo in bacheca.

Glauco (8) 27 + coppa.Il segreto del suo successo sta nel sapere fare l’asta per gli alleati in maniera estremamente professionale (e-bay)
Kamisan (7) 14 Dichiara guerra a Giorgio, Luca e per finire a Giovanni, peccato non confini con Glauco altrimenti sarebbero botte per tutti. (Bud Spencer)
Giovanni (6,5) 12 Dopo i fasti del 2006 non riesce ad uscire dal torpore del semi immobilismo, da molte parti viene accusato di schierare un gioco troppo vecchio (Lippi)
Thomas (6) 10 Tra rivolte e attacchi nemici continua a perdere pezzi per strada, più che una partita è un taglia e cuci.(Lebbroso)
Luca (6,5) 7 E’ forse il giocatore che più di tutti entra in sintonia con le bizantine regole del gioco, peccato per il risultato che non rispecchia a pieno il suo operato. Da notare in ogni caso la sua fiducia incondizionata al Risiko 1919.(Promoter)

venerdì 4 giugno 2010

Incredibilando!

REZZATO 28/05/2010 18° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 266°PARTITA
Cari nulla tenenti, forse per la prima volta da quando esiste la Federazione Risiko Rezzato una partita finisce a continenti inviolati, una cosa inaudita degna di essere considerata come X file da voyager o peggio ancora da misteri. Nonostante questo inquietante fenomeno che non fa altro che consolidare l’ipotesi della fine del mondo prevista per il 20 gennaio 2012, data in cui la nostra FRR compierà 10 anni, la partita è risultata gradevole, dove i concorrenti hanno cercato in tutti i modi di annettersi un continente o di impedire all’avversario di farlo. Il primo a tentare il colpo grosso è Glauco che con una manovra a tenaglia in Siam e in Australia Occidentale studia il modo di sfondare in Oceania. Peccato che lo studio preventivo s’infranga contro i dadi romani al momento della stesura pratica dell’operazione. Sempre i romani sono al centro delle operazioni ma, questa volta non riguardano le grandi offensive ma ben si le tenaci difese, visto che in poco più di un giro a partire da Giorgio tutti si permettono di rubargli un territorio. I due suoi più fidati alleati Matteo e Giorgio una volta messo a sedere il generale romano si scatenano contro Alessandro in Nord America dove però solo l’imperatore Inca riesce a conquistarsi la quasi totalità dell’America del Nord, da li in poi il conflitto inca-kazzako continuerà costantemente nel segno dell’alternanza. L’Altro conflitto infruttuoso si verifica in Africa con l’esercito prussiano incapace di conquistarsi tutto il continente a causa dell’eroica difesa maya in Egitto. Il finale di partita e penso pure del torneo, è tutta per Luca, la grinta con la quale riesce a riprendersi dopo le mazzate subite all’inizio di partita è incredibile ed è di buon auspicio per l’ultima partita del torneo che vede l’esercito romano sotto di un punto a quello dall’Orda d’oro.

Critica : 2,5 pallini

Giorgio (7)+P.S. 36 Con solo tre partite disputate è quinto in classifica, io direi:”Per fortuna!”. (Latte condensato) 4(123)
Luca (6,5) 26 La sua partita sembra avviata ad una rapida sconfitta in realtà dalle sue ceneri rinasce più forte che mai.(Araba fenice) 3(123)
Matteo (6) 25 L’Africa non è niente senza la grandezza del suo Egitto. (Hosni Mubarak) 1(123)
Giovanni (6) 20 Non si prostituisce al gioco degli stati cuscinetto rimanendo integro moralmente e militarmente. (Moralizzatore) 1(123)
Glauco (5,5) 17 Spinge come un dannato alla ricerca di qualcosa di grosso ma alla fine ne rimarrà deluso. (scoreggia) 0(123)
Alessandro (5) 6 Enorme passo falso alla vigilia dell’ultimo incontro, bisogna stare molto attenti Luca e Marco sono avversari molto assetati. (Agnellino) 3(123)

venerdì 7 maggio 2010

Punti di svolta

REZZATO 27/04/10
17° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 265°PARTITA

Cari Scapoli, l’ultima partita da celibe di Alessandro non sembra incontrare cambiamenti o meglio ancora dei minimi miglioramenti, il generale dell’orda d’oro insieme all’acerrimo nemico Luca danno vita ad una delle più emozionanti e pepate partite della storia del Risiko.
Luca dopo aver subito durante la scorsa partita uno stop imprevisto, si fionda come una catapulta alla conquista del Sud America, riuscendo in una sola mossa a travolgere le numerose difese kazako-cinesi. Luca incamerato un continente in così poco tempo trova facile gioco in Asia dove conquista Cina, India e Mongolia e dopo una mossa poco accorta di Alessandro riesce pure a piegare una lega anti-romana formata da Giovanni, Glauco e Kamisan. L’Orda d’oro con le spalle al muro tenta il tutto per tutto in Oceania dove grazie alla buona fortuna riesce a conquistarsi il continente, a questo punto Luca da bravo stratega sfodera le sue armi più avanzate, un doppio tris completo di ben ventidue armate invadono il continente ma, l’acerrima difesa kazzaka lacera l’esercito romano. Alessandro raschiando il fondo del barile rientra in Oceania con l’ennesimo tris,sembra finire in un nulla di fatto la conquista dell’ultimo continente della terra ma ecco l’ultima sorpresa, Kamisan con l’ausilio del saggio Marco scende come un falco in Siam penetrando fino alle più remote regioni australi. I molteplici cambi di fronte oltre a favorire polemiche e dibattiti consentono a Glauco, insieme al suo esercito dei bastarni di ampliare i suoi possedimenti in Europa e Nord America, consentendogli di finire la partita con il punteggio più alto.
Critica 4 pallini

Glauco
(7) 36 Grazie alla sua semplicità è riuscito ad umiliare generali molto più ricchi e blasonati di lui.(Francescano) 1(123)
Kamisan-Marco (7,5) 30+ PS Se in tutte le partite riuscissero a giocare insieme, per gli avversari non ci sarebbe scampo! (Complementari) 2(123)
Luca (7) 22 . Un incontro fantastico una strategia memorabile, per fortuna degli avversari che nel risiko non sempre il migliore vince la partita. (Brabbato) 5(123)
Giovanni (6) 17 L’anno sabbatico sta per finire, chi volesse sfruttare queste ultime partite per vincere qualche partita si sbrighi, perché il mostro si potrebbe svegliare.(Letargo) 2(123)
Alessandro(6) 12 Dove non arriva la strategia arrivano i dadi, dove non arrivano i dadi arriva la confusione. (Caos) 1(123)

giovedì 8 aprile 2010

Gli abusivi della psiche

REZZATO 02/04/10
16° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 264°PARTITA Cari abusivi della psiche, la vostra passione è quella di’albergare in menti deboli e facili da condizionare, per dopo dominarne il corpo e divertirvi alle loro spalle? Bene, la sedicesima partita del quattordicesimo torneo della Federazione Risiko Rezzato fa per voi! L’inizio di partita, come in quasi tutte le partite dell’ultimo torneo è ha favore di Alessandro, una rapida conquista di quei numerosi stati difesi con solo due armate gli consente di giocare per primo il tris e di conquistarsi l’Oceania. La comunità mondiale reagisce tramite l’appoggio semiclandestino all’esercito bagosso del generale Emilio, i famosi ballerini del Caffaro conquistano in rapida successione tutti gli stati asiatici occupati dall’Orda d’oro. Luca inciampato in una fisiologica giornata no, arruola l’esercito barbaro di Emilio tra le file romane per continuare la sua guerra personale contro il suo acerrimo nemico Alessandro, la sua strategia a come conseguenza l’occupazione dell’Asia all’infuori del Medioriente da parte di Emilio e l’invasione pacifica del Brasile bagosso da parte dell’esercito Maya nell’America latina. L’orda d’oro a questo punto decide di eliminare il male alla radice andando a conquistare l’Africa incenerendo così l’esercito romano. Sembra fatta per Alessandro ma, la maledizione romana colpisce l’esercito kazako, Giovanni dal Sud America si conquista tutto il Nord America andando a diventare il nuovo leader della partita. Emilio non interessato ai territori oltreoceano si concentra in Asia occupando coraggiosamente il Medioriente formando così il terzo impero della partita. L’equilibrio tra i tre generali alla fine favorisce Alessandro, bravo nel resistere agli attacchi finali di Emilio e Giovanni e andando ad allungare di tre punti in classifica generale.

Emilio (8) 60 Peccato che la conquista dell’Asia arrivi troppo tardi altrimenti sarebbe stata una vittoria assicurata. Con Luca in Giappone adotta uno stato cuscinetto preziosissimo ma si sa che è solo ottone l’oro del Giappone!. (Sbiadito) 1(123)
Alessandro (6,5) 37 Una partita tutta a tavoletta senza mai un attimo per rifiatare.(Maiorca) 2(123)
Giovanni (6,5) 19+P.S. Tranquillo e pacifico come la bonaccia ma cattivo e imprevedibile come il triangolo delle Bermuda. (Poseidone) 0(123)
Luca (6) 0 Merita un 4 per l’eliminazione ai danni di Alessandro ma guadagna un 8 per la sottile opera diplomatica intavolata contro l’Orda d’oro. (costantemente mai banale) 1(123)

mercoledì 31 marzo 2010

Unisci e domina

REZZATO 26/03/10
15° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 263°PARTITA Cari rivoluzionari, è giunta l’ora di alzare barricate, rovesciare l’aristocrazia, imporre un nuovo ordine, Luca un condottiero di nobile stirpe, ha deciso di unire tutto il proletariato del risiko contro la secolare oppressione feudale dell’Orda d’oro. Una partita con cinque concorrenti è sinonimo di spettacolo per merito della divisione impari delle regioni, tre generali a otto stati e due con nove. Ed è proprio la lotta per il nono stato che caratterizza l’inizio di gara, Alessandro e Glauco per vie traverse riescono a raggiungere l’obbiettivo e a mantenere i tre rinforzi al giro. Il primo a giocare il tris è l’esercito dell’Orda d’oro, che impossibilitato a occuparsi un continente minore, tenta l’avventura nel Nord America, dove però la resistenza bastarna risulta essere più tenace del previsto. Nel frattempo la diplomazia romana istaura stati cuscinetto con cinesi e carioca fino a raggiungere un prezioso tris utilissimo per la facile e quasi pacifica annessione dell’Oceania. L’equilibrio mondiale a questo punto vede la decadenza del popolo bastarno e la lenta ascesa di quello romano, in questo contesto si inserisce improvvisamente Kamisan che, con il suo intraprendente esercito, si conquista il Sud America. La lotta per la vittoria si allarga a tre; Alessandro, con 4 rinforzi al giro, mentre Luca e Kamisan con 5, una situazione che avvantaggia l’Orda d’oro, visto che l’equilibrio statico tra i tre eserciti favorisce senza dubbio il primo in classifica. Ma quando la partita sembra avviata al pareggio ecco che Glauco si ferma a domandarsi che senso possa avere una partita vissuta nell’anonimato e così nel tentativo di farsi la carta necessaria per un ipotetico tris che possa rienercizzare il proprio esercito, decide di eliminare Thomas in Europa. Lo scontro e violento e la vittoria è effimera, perché Luca con un sortita improvvisa gli ruba le carte andando ad eliminare l’esercito bastarno. Grazie a questo turbodisel di carte, Luca dilaga in Africa e in Europa, la sua corsa non si ferma neppure quando Kamisan con una mossa coraggiosa ma, eseguita con poca coordinazione tra i vari reparti offensivi, cerca inutilmente di penetrare in Africa e in Europa. La partita finisce con la cavalcata finale di Luca in America del Sud, un successo che gli permette di arrivare ad un solo punto in classifica da Alessandro, regalando a tutta la Federazione Risiko Rezzato l’ennesimo emozionante finale di stagione.

Critica; 4 Pallini

Luca (9) 120+P.S. Con la sua serena sicurezza riuscirebbe tranquillamente a vendere a Norberg Haug una Fiat Duna Disel trasformabile con impianto Turbo-Gpl. (Marchionne) 5(123)
Alessandro (5,5) 25 Accusa gli avversari di non fare nulla contro l’avanzata dell’esercito romano, ma è lui il primo ad aspettare inutilmente sulla riva il cadavere del suo nemico.(Sciatto) 2(123)
Kamisan (6,5) 10 Inizia in sordina, diventa potente e finisce per essere l’antagonista dell’incontro. Più che una partita di risiko sembra una trama di un Colossal anni 50. (Ben Hur) 0(123)
Thomas (6) 2 Viene abusato subito dai compagni di Risiko più grandi di lui, dopo di che la sua partita rimane segnata per tutta la vita. (Innocente) 3(123)
Glauco (4,5) 0 Da bravo barracuda mangia il pesciolino, piccolo, peccato che Luca in versione squalo lo divori senza pietà. (Wall Street) 0(123)

mercoledì 17 marzo 2010

Facciamo 3?

REZZATO 12/03/10
14° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 262°PARTITA


Cari quartetti d’arco e frecce, ogni incontro svolto con quattro concorrenti assume sempre un sapore eccitante, dove il generale che si presta a sferrare l’attacco, grazie alle sconfinate praterie del campo di gara, ha sempre la sensazione di poter vincere la partita. Alessandro senza Luca Matteo, Giovanni inizia l’incontro con il turbo inserito, con due tris da 16 rinforzi travolge le pur organizzate difese carioca del Sud America, andando a conquistarsi il continente e il ruolo di leader della partita. Grazie al suo potere politico il generale kazako organizza uno stato cuscinetto in Oceania con le forze di occupazione bastarne, consentendogli di accumulare il tris necessario per l’invasioneprima e l’occupazione poi dell’Africa. Sembra fatta per il campione in carica ma, la visione geopolitica di Emilio, scardina il piano espansionistico dell’Orda d’oro, i ”ballerini” di Bagolino, attaccano con rapidità e astuzia il Nord Africa, riuscendo ad occupare la regione con esercito numeroso. Glauco e Thomas capiscono che è l’ora di agire, il primo si libera dal giogo kazako andando a conquistarsi l’Oceania, mentre il secondo annette preziosi stati asiatici occupati precedentemente dall’Orda d’oro. Alessandro dopo la sconfitta subita dalla “Lega Santa” tenta di riorganizza le sue forze ma, lo fa troppo lentamente, concedendo a Glauco la libertà di saccheggiare liberamente i territori dell’Europa e del Nord America. Quando infine l’Orda d’oro riprende la sua politica espansionistica, è troppo tardi per poter pensare alla vittoria, in ogni caso l’invasione dell’Asia ai danni dell’esercito Carioca gli regala una serie di stati strategici che gli consentono di racimolare un ottimo punteggio finale. Infine per gli amanti dei dati sensibili, Alessandro nel corso della partita ha perso la totalità di ben 218 carri armati! Come direbbe Alberto Angela…”E’ incredibile!”

Critica: 4,5 pallini

Alessandro (7,5) 71 Giocare a risiko con Glauco, Emilio e Thomas, Ti piace vincere facile? Pom pi pom pi, po pi po… (Gratta e vinci) 2(123)
Glauco (6,5) 35 .Prosegue regolare il suo apprendistato, alla sesta lezione impara come conquistare e tenere un continente, bene alla dodicimila e settecentotrentaquattresima puntata lo vedremo vincere! (progressivo) 1(123)
Emilio (6,5) 21+P.S. “E’ un lavoro sporco ma qualcuno lo deve pur fare”Con queste famose parole Emilio si prepara ad invadere il Nord Africa di Alessandro (Nettezza urbana) 2(123) Thomas (6) 18 Ad un certo punto della partita si vanta di aver raggiunto un forte regno con degli stabili confini, peccato che questo punto della partita non sia stato il punto finale.(Punto e a capo) 3(123)

mercoledì 10 marzo 2010

Il dominio della storia

REZZATO 02/03/10 13° INCONTRO DEL XIV TORNEO,
261°PARTITA


Cari tradizionalisti della FRR, per voi vedere Alessandro e Luca dominare le partite è un gran piacere, le loro imprese sono sempre piene di colpi a sorpresa, condite con una gran dose di polemiche, quello che costruisce uno l’altro lo distrugge, quello che afferma uno l’altro lo smentice, in poche parole sono l’alfa e l’omega del Risiko. L’esercito romano inizia con il piglio giusto, dopo una breve alleanza con Kamisan in Sud America, al primo tris travolge il sanzenino annettendosi il continente, mettendo così fine ai sogni di gloria e anche alla partita dell’esercito cinese. In Eurasia Marco libero da ogni alleanza mantiene un certo potere strategico andando a rinforzare in modo deciso tutti i suoi possedimenti. Nel frattempo Alessandro e Glauco si alleano in Oceania ma, l’esercito kazzako emulando la politica estera romana va a conquistarsi tutto il continente. Da questo momento le sorti della partita sono tutte a favore di Alessandro, stato dopo stato le regioni del Nord America cadono sotto gli zoccoli ferrati della cavalleria mongola ma, ad un passo dal completare la conquista americana Luca dal Venezuela penetra nelle ultime difese bastarne del Messico andando a creare un muro invalicabile. Kamisan dopo aver invano aspettato il tempo della rinascita fa scattare l’operazione “Gran finale”, una serie di innumerevoli attacchi portano onorevolmente l’esercito cinese all’estinzione. Il finale è tutto per Luca ed Alessandro, entrambi si avvantaggiano dell’imprevista mossa sanzenina, andando a giocarsi a viso aperto le loro carte in Asia, Africa e Nord America, con l’unico obbiettivo di fermare in ogni modo l’acerrimo nemico!
Critica: tre pallini

Alessandro (7) 50 Mercanteggia stati cuscinetto con Glauco Marco e Kamisan, riuscendo sempre a portare a casa dell’ottima merce. (Mercante in fiera) 4(123)
Luca(7) 47 + P.S. Le sue barriere protettive impediscono la fuori uscita delle armate kazake rendendo la partita priva di ogni preoccupazione. (Lines seta ultra) 0(123)
Glauco (6) 23 .Durante l’ultima partita si fida della vecchia volpe di Luca mentre questa volta fa troppo affidamento sui consigli di quel micione di Alessandro, risultato?Perde malamente tutti i suoi talenti! (Pinocchio) 3(123)Marco (6) 19 La sua partita è giocata ad alti livelli fino a quando il suo fratellino non ne combina una delle sue, andando a ribaltare le sorti dell’incontro (Parenti serpenti) 5(123)
Kamisan (4,5) 0 Partiamo dal presupposto che ad ogni giro Giorgio meriterebbe un P.S., i suoi incontri garantiscono il prezzo del biglietto più della Panettone e della Cola pellicano!. (Insostenibile leggerezza dell’essere) 3(123)