
Cari nostalgici risikini, il grande Rezzisko, Dio di tutte le guerre cartonate, ha deciso di ascoltare le vostre preghiere, regalandovi per una notte la presenza di suo figlio Giorgio. Il generale Inca inizia subito bene, consolidando senza alcun problema i suoi 9 stati, in più il suo strapotere strategico impone a Matteo ed ad Alessandro una alleanza irrinunciabile. Considerando l’isolazionismo convinto di Giovanni e Kamisan, lo scacchiere internazionale a questo punto è tutto a favore del generale botticinese, e così la felice armata inca incomincia ad inglobare province, sia dei suoi avversari, sia dei suoi alleati, dimostrando a tutta la comunità mondiale di essere l’unica super potenza della partita. Una guerra parallela la conduce il generale Kamisan, le sue manovre in Africa sono lente ma, l’accuratezza dei rinforzi e la costanza tattica, lo portano ad un passo dall’annessione del continente. Il terzo fronte lo apre Matteo che, nonostante qualche problema fisico, riesce a “svagonare” armate in Oceania ma, la consolidata fama di Las Vegas Giovanni non si smentisce,

Critica: 4 pallini
Giorgio (7,5) 47 In tre partite “ingloba” ben 129 punti consentendogli di avere una media
Alessandro (6,5) 23 Ha l’intuito di capire di non essere messo bene in griglia di partenza ma, nonostante ciò disputa una gara onesta, sfruttando l’effetto scia di Giorgio . (Alonso)
Kamisan (6,5) 22+P.S.. Tranquillo per metà gara, pazzo totale per il resto dell’incontro. Quale è il migliore Kamisan? Forse la risposta sta nel mezzo.(Aristotele)
Giovanni (6) 6 Rimane imbottigliato nei pericolosissimi stati del Sud, senza riuscire mai a trovare la strada per il progresso. (Terzomondo)
Matteo (6) 6 Sorvoliamo sugli squilli di tromba iniziali, per il resto la partita dell’esercito prussiano è all’insegna della conquista dell’Oceania. Obbiettivo raggiunto! (Crocodile Dandi)