venerdì 18 settembre 2009

Vittoria kazaka

REZZATO 15/09/09 2° INCONTRO DEL XIV TORNEO, 250°PARTITA
Cari veterani, la vostra guerra non è ancora finita, o meglio, come quei soldati giapponesi dimenticati in qualche sperduta isoletta del Pacifico, cosi voi militanti della FRR vi ostinate dopo ben duecentocinquanta partite a continuare la battaglia, difendendo eroicamente il sacro suolo del tabellone risikiano. L’inizio di partita è alquanto anomalo, siccome la fase iniziale della suddivisione del mondo regala a Giovanni e a Luca una certa influenza su precise zone del planisfero, l’esercito maya si trova a possedere ben quattro stati sugli otto disponibili dell’Oceania e del Sud America, mentre l’esercito Romano domina su quasi metà dell’Asia, un fatto questo che influisce e non poco sulle politiche internazionali di inizio incontro. Il primo a muovere le proprie truppe in modo deciso è il generale Luca che, dopo aver strappato ad Alessandro la strategica Cina, cerca pari gloria in Oceania contro gli stati occupati dall’esercito Maya ma, la fama di “Las Vegas” impedisce a Luca di realizzare una fulminea guerra lampo. Il conflitto romano-maya in ogni caso indebolisce il generale Giovanni, favorendo l’espansione dell’Orda d’oro in Africa, in più l’alleanza con Kamisan, i due bei tris iniziali e ben due Jolly in meno di un ora di gara, garantiscono ad Alessandro una certa influenza anche in Nord America. L’esercito kazako per raggiungere il suo obbiettivo decide prima di “tacitare” i diretti avversari, prima rinforza la Cità, evitando di regalare l’Asia a Luca e successivamente elimina dal Nord America Giovanni che nel frattempo è diventato l’iperatore dell’Oceania. La mossa consente di avere gioco facile contro i due fratelli Kamisan, occupando in giro di mezz’ora sia l’Africa che il Nord America. L’unico a reggere il ritmo di Alessandro è Giovanni, il suo esercito dopo una estenuante lotta nella giungla equatoriale brasiliana, riesce ad annientare il generale Marco e il suoi coraggiosi guerriglieri maori, la conquista del Sud America comunque arriva troppo tardi per poter sperare di fermare l’Orda d’oro e così Alessandro, senza trovare nessuna ostacolo davanti alla sua strada, si conquista l’Europa e la sua prima vittoria stagionale.
Critica: Quattro pallini

Alessandro
(9) 120+P.S. La sua vittoria è così indolore che sembra quasi non sia successo niente, merito forse di una sensibilità acquisita in 250 partite. (Vasellina)
Luca (7) 40 Sembrava sua la vittoria ma, alla fine dadi e carte lo hanno tradito sul più bello, il generale romano incomincia ad essere stufo di essere fregato sempre ad un passo dalla vittoria . (Scippato)
Giovanni (6) 11 Rimane troppo legato agli stati del Sud del mondo, strategici nelle fasi iniziali del gioco ma, ininfluenti a fine gara. (Terzo mondo)
Kamisan (5,5) 4 Fa una cosa a lui non congeniale, accetta uno stato cuscinetto con il più forte…. ed il risultato è catastrofico . (Snaturato)
Marco (4,5) 0 Dopo essersi svegliato alle cinque di mattina e dopo un lungo viaggio a Como, si lancia nella battaglia del risiko, peccato si dimentichi di aprire gli occhi…In ogni caso la vittoria rimane un bellissimo sogno! (Ninna nanna)

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